StudioI paperoni americani pagano poche o zero tasse sul reddito
SDA
8.6.2021 - 20:05
I Paperoni americani – compresi Jeff Bezos, Michael Bloomberg, Warren Buffett ed Elon Musk – tra il 2014 e il 2018 hanno pagato somme esigue se non addirittura zero tasse per quel che riguarda le imposte sul reddito.
Keystone-SDA
08.06.2021, 20:05
08.06.2021, 20:27
SDA
È quanto emerge da uno studio realizzato da ProPublica, organizzazione non a scopo di lucro che promuove il giornalismo investigativo.
Il rapporto – riporta il New York Times – si basa sui dati dell'Irs, l'agenzia del fisco federale statunitense, e mostra come i 25 americani più ricchi abbiano pagato le tasse solo su una parte del loro patrimonio: complessivamente 13,6 miliardi di dollari su una ricchezza pari a 401 miliardi di dollari.
Lo studio arriva nel momento in cui il presidente americano Joe Biden spinge per aumentare le tasse sui più ricchi per reperire le risorse del suo piano di ricostruzione dell'America, portando l'aliquota sui redditi più alti dal 37% al 39,6%.
I 'trucchi' usati dai supermiliardari
Nel rapporto si spiegano i 'trucchi' usati dai supermiliardari per aggirare lecitamente il fisco, avvantaggiandosi di una rete di scappatoie e deduzioni che sono assolutamente legali e possono ridurre o cancellare del tutto gli obblighi fiscali, come prendere in prestito enormi somme di denaro sostenute da enormi partecipazioni azionarie. Questi prestiti non sono tassati e gli interessi pagati possono essere dedotti dal loro conto fiscale.
Secondo lo studio, riporta il Nyt, nel 2007 Bezos non ha pagato nulla di tasse sul reddito anche se il prezzo delle azioni del suo gruppo sono raddoppiate. Quattro anni più tardi la sua ricchezza è lievitata a 18 miliardi di dollari. Nonostante questo, avrebbe ricevuto anche agevolazioni fiscali per 4.000 dollari per i suoi figli. Buffett invece avrebbe pagato appena 23,7 milioni di tasse dal 2014 al 2018, quando la sua ricchezza è salita a 24,3 miliardi di dollari.