Prima assoluta «Sì» ai primi aiuti militari statunitensi diretti a Taiwan per 80 milioni

SDA

31.8.2023 - 07:59

A luglio, l'amministrazione del presidente degli Usa Joe Biden aveva già approvato 345 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan. (Immagine d'archivio di ieri)
A luglio, l'amministrazione del presidente degli Usa Joe Biden aveva già approvato 345 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan. (Immagine d'archivio di ieri)
Keystone

L'amministrazione del presidente statunitense Joe Biden ha approvato per la prima volta aiuti militari diretti degli USA a Taiwan nell'ambito del programma di assistenza ai governi stranieri.

Keystone-SDA

Il Dipartimento di Stato ha informato ieri il Congresso sul pacchetto da 80 milioni di dollari (70,8 milioni di franchi), destinato a far salire le tensioni con Pechino. Da 50 anni gli Stati Uniti riconoscono ufficialmente solo la Cina, anche se Washington – ai sensi del Taiwan Relations Act (legge sulle relazioni con Taiwan) – è tenuta alla fornitura di armi a Taipei per la sua difesa.

Se la vendita di armi a Taiwan ha sempre avuto il carattere delle transazioni commerciali, il ricorso al programma degli aiuti militari diretti non implica alcun riconoscimento della sovranità di Taipei, ma solo l'opportunità di mantenere una sufficiente capacità di autodifesa. Il ministero della difesa di Taiwan ha espresso gratitudine in una breve dichiarazione, secondo cui «gli aiuti contribuiranno alla pace e alla stabilità regionale».

Negli ultimi mesi Stati Uniti e Cina hanno ripreso il dialogo con la speranza di portare maggiore stabilità alle relazioni bilaterali scivolate ai minimi degli ultimi decenni, ma Taiwan rimane un chiaro punto di attrito forte, la prima linea rossa che non va superata, secondo Pechino.

La Cina ha tenuto importanti manovre militari per tre volte in poco più di un anno intorno all'isola, in risposta alle relazioni dei leader taiwanesi con gli Stati Uniti, aumentando la prospettiva che stia preparando le mosse per un'invasione.

Il ricorso agli aiuti militari diretti, il cui via libera del Congresso è dato per scontato, è il secondo tentativo testato negli ultimi mesi dagli Usa per rafforzare il sostegno a Taipei: a luglio, l'amministrazione di Biden ha approvato 345 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan dalle rimanenti scorte americane.