Migranti Stati Uniti: scontri al confine con il Messico

ATS

26.11.2018 - 07:05

Scontri a Tijuana
Scontri a Tijuana
Source: KEYSTONE/EPA EFE/DAVID GUZMÁN

Alta tensione ieri al confine fra Messico e Stati Uniti.

Alcune centinaia di migranti hanno tentato di forzare l'ingresso negli Stati Uniti e le autorità americane hanno chiuso per alcune ore il confine fra Tijuana e San Diego. Si tratta del porto di ingresso di San Ysidro, il più trafficato del mondo.

Le immagini ritraggono gli agenti americani in tenuta anti-sommossa che cercano di fermare i migranti, creando un muro umano. E lanciano gas lacrimogeni contro coloro, circa 500, che cercano di varcare il confine correndo: sono soprattutto uomini, anche se si intravedono donne che spingono passeggini. I migranti urlano: ''non siamo criminali! Siamo lavoratori'. Gli elicotteri sorvegliano dall'alto.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, nessuno sarebbe riuscito ad attraversare il confine.

Linea dura di Trump rafforzata?

La situazione è peggiorata nel giro di poche ore: tutto era iniziato con una manifestazione pacifica, poi - secondo le ricostruzioni iniziali - ci sarebbe stato un tentato assalto per cercare di varcare il confine, forzando cosi' l'ingresso negli Stati Uniti. Immediata la reazione americana, con la chiusura del traffico in tutte le direzioni sia per i veicoli sia per i pedoni.

Una reazione che appare in linea con la minaccia ventilata più volte da Donald Trump di chiudere il confine in caso di necessità, e che arriva dopo la smentita di un accordo fra i due paesi sui migranti. Un accordo che prevedeva l'appoggio messicano al piano americano 'Remain in Mexico', in base al quale i richiedenti asilo avrebbero atteso in quel Paese la risposta alla loro domanda.

L'incidente di Tijuana, la città di confine che ha dichiarato l'emergenza umanitaria per i migranti e chiesto aiuto all'Onu, potrebbe rafforzare la linea dura dell'amministrazione di Washington nella richiesta al Congresso di fondi per la realizzazione del muro con il Messico: senza soldi Trump ha assicurato lo shutdwon del governo.

Per Trump la colpa è dei democratici

"Se per qualunque ragione diverrà necessario, chiuderemo il confine sud. Non c'è modo che dopo decenni di abusi gli Usa continuino con una situazione così costosa e pericolosa'' ha twittato il presidente. ''Sarebbe SMART se il Messico fermasse le carovane ben prima del loro arrivo al confine, e se i paesi di origine non consentissero la loro formazione (questo e' un modo per allontanare alcune persone dal loro paese e scaricarle negli Usa. Non più). I democratici hanno creato questo problema. Non più attraversamenti'' al confine, ha aggiunto Trump da Mar-a-Lago prima di andare a giocare a golf e godersi le ultime ore di vacanza prima di rientrare alla Casa Bianca.

Intanto il Messico ha fatto sapere che rimpatrierà il gruppo di migranti che ha cercato di superare il confine con gli Stati Uniti in modo violento e illegale. Lo ha affermato il ministro degli interni messicano, secondo quanto riportano alcuni media americani.

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