Guerra in Ucraina Gli Stati Uniti temono che Kiev finisca le munizioni

SDA

16.4.2022 - 16:09

Il Pentagono è preoccupato: le forniture di munizioni per Kiev potrebbero non essere sufficienti.
Il Pentagono è preoccupato: le forniture di munizioni per Kiev potrebbero non essere sufficienti.
Keystone

C'è preoccupazione al Pentagono che le oltre 40.000 munizioni, inviate dagli Stati Uniti a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti, possano non essere sufficienti a fronteggiare i combattimenti contro la Russia previsti nei prossimi giorni.

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Lo riferiscono fonti dell'amministrazione americana alla Cnn.

Per questo il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il capo dello stato maggiore congiunto, il generale Mark Milley, stanno effettuando telefonate quotidiane con i loro omologhi dei Paesi vicini all'Ucraina facendo pressioni per inviare armi e rifornimenti militari il prima possibile, in tempo per il picco dell'offensiva delle forze di Mosca nell'est.

Secondo la Difesa americana, infatti, nei prossimi giorni Putin sposterà sempre più uomini e mezzi nell'area così da circondare e tagliare fuori i soldati di Kiev.

Nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di inserire la Russia nella lista nera degli Stati che sponsorizzano il terrorismo, una misura che gli Stati Uniti non avevano assunto neanche durante la Guerra Fredda.

La richiesta è stata rivolta dal leader ucraino durante una telefonata di tre giorni fa e Biden avrebbe risposto che esplorerà una serie di opzioni per aumentare la pressione su Mosca.

La lista nera

L'inserimento nella lista nera – di cui fanno parte Corea del Nord, Siria, Cuba e Iran – comporterebbe altre sanzioni, anche nei confronti di quei Paesi che continuano a fare affari con la Russia. La richiesta non è stata «urgente» come quella di fornire armi all'Ucraina, riferiscono fonti informate.

Zelensky ha anche parlato in un'intervista esclusiva alla Cnn che andrà in onda domani mattina. Oltre a ribadire il rischio che Mosca usi armi nucleari e chimiche, il leader ucraino ha fatto un bilancio delle vittime tra i militari, parlando di circa 2.500-3.000 uomini caduti dall'inizio del conflitto e oltre 10.000 feriti.

Nelle anticipazioni trasmesse dalla all news Zelensky ha anche rivelato quanto sia difficile per lui, da padre e da presidente, assistere allo sterminio dei civili da parte di Putin.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyal sarà a Washington la prossima settimana con il ministro delle finanze Serhiy Marchenko e il governatore della banca centrale Kyrylo Shevchenko, secondo un'anticipazione dell'agenzia Reuters.

Shmyal, Marchenko e Shevchenko avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e altri, che si trovano nella capitale americana per prendere parte alla settimana del Fmi, e giovedì prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto in Ucraina ospitata dalla Banca Mondiale.

Kiev esorta i residenti a non tornare

Intanto l'amministrazione militare ha esortato su Telegram i residenti di Kiev a non tornare a casa poiché le truppe russe hanno ripreso a bombardare la capitale e l'intera regione. Lo riporta Ukrinform.

Ogni giorno 40-50mila persone tornano nella capitale, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza della popolazione, ha detto l'amministrazione, ci sono code di chilometri per rientrare a Kiev: «Gli aiuti umanitari, i servizi di emergenza, i medici, i servizi pubblici e i militari non riescono a superare gli ingorghi». «Non ignorate gli allarmi per i raid aerei, rimanete al sicuro», hanno esortato i funzionari.