Vaticano È morto il cardinale Angelo Sodano

SDA

28.5.2022 - 11:02

Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell'anziano cardinale, nato a Isola d'Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate.
Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell'anziano cardinale, nato a Isola d'Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate.
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È morto ieri a Roma, all'età di 94 anni, il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato emerito e decano emerito del Collegio cardinalizio. Lo apprende l'ANSA.

28.5.2022 - 11:02

Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell'anziano cardinale, nato a Isola d'Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate dopo un recente contagio da Covid-19. La malattia si è aggiunta ad altre patologie di cui soffriva da tempo il celebre porporato, che era ricoverato alla clinica romana Columbus.

Segretario di stato con due Papi, nominato nel 1991 da Giovanni Paolo II, il 15 settembre 2006 Benedetto XVI aveva accettato le sue dimissioni dalla carica. Il 21 dicembre 2019 papa Francesco aveva invece accettato la rinuncia da quella di Decano del Collegio Cardinalizio.

Il ricordo di Papa Francesco

Papa Francesco nel telegramma di cordoglio inviato a Maria Sodano, sorella del defunto, afferma che «la scomparsa del cardinale Angelo Sodano suscita nel mio animo sentimenti di gratitudine al Signore per il dono di questo stimato uomo di Chiesa, che visse con generosità il suo sacerdozio dapprima nella Diocesi di Asti e poi, per il resto della sua lunga esistenza, a servizio della Santa Sede».

«Ricordo la sua solerte opera al fianco di tanti miei predecessori – scrive il Pontefice -, che gli affidarono importanti responsabilità nella diplomazia vaticana, fino al delicato ufficio di segretario di Stato».

«Nelle rappresentanze pontificie di Quito, Ecuador, Uruguay e Cile – prosegue -, si dedicò con zelo al bene di quelle popolazioni promuovendo il dialogo e la riconciliazione. Nella Curia romana ha svolto la sua missione con dedizione esemplare».

«Anch'io – sottolinea Francesco – ho avuto modo di beneficiare delle sue doti di mente e di cuore, specialmente nel tempo in cui ha esercitato la funzione di Decano del collegio cardinalizio».

«In ogni incarico – aggiunge – si è dimostrato uomo ecclesialmente disciplinato, amabile pastore, animato dal desiderio di diffondere ovunque il lievito del Vangelo».

«Elevo a Dio padre misericordioso preghiere di suffragio per il compianto porporato – conclude il Papa -, affinché lo accolga nel gaudio eterno, e mentre esprimo la mia vicinanza ai familiari e alla comunità astigiana, invio la mia benedizione a quanti condividono il dolore per la sua dipartita, con un pensiero particolare e grato per le suore di Santa Marta e per quanti lo hanno amorevolmente assistito».

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