Viaggio in SudamericaVon der Leyen: «Gli investimenti UE non creano dipendenze dannose»
SDA
19.6.2023 - 15:48
«Gli investimenti dell'Ue nel mondo sono diversi. Non creano dipendenze potenzialmente dannose». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al termine del suo viaggio in Brasile, Argentina, Cile e Messico.
Keystone-SDA
19.06.2023, 15:48
19.06.2023, 15:59
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In un'intervista all'ANSA, ha anche tracciato un bilancio «molto positivo», evidenziando il grande «livello di interesse e impegno» riscontrati ed insistendo «sull'approccio tra pari» del piano di stanziamenti del Global Gateway, ben diverso da quella Via della Seta cinese, che tuttavia la leader si guarda bene dal citare.
«L'UE è il principale investitore nella regione – ricorda la presidente -. E i flussi sono destinati ad aumentare, mentre siamo al lavoro per concludere una serie di importanti intese commerciali».
«Grande interesse è stato dimostrato anche per il Global Gateway», commenta la leader, puntualizzando le differenze rispetto ad «altri programmi che recano condizioni scritte in piccolo ma dalle conseguenze importanti, sia ambientali che finanziarie o sociali, e che portano a dipendenze economiche potenzialmente dannose».
«Fiducia, trasparenza e collaborazione»
«La diversificazione è fondamentale – avverte von der Leyen – e le dipendenze eccessive sono da evitare. Credo che l'America Latina e l'UE condividano questa analisi come base per la partnership. L'approccio dell'Unione europea è diverso – precisa -. Si basa su fiducia, trasparenza e collaborazione tra pari. E il valore creato dagli investimenti resta nelle comunità locali».
Sulla strada dell'UE-Mercosur, secondo la presidente, non ci sono problemi insormontabili. «Abbiamo concordato di lavorare sodo per risolvere le questioni restanti e chiudere l'accordo entro fine anno – spiega -. Per questo conto molto sull'attuale presidenza argentina del Mercosur e su quella successiva del Brasile. Seguirò il dossier da vicino. La finestra è adesso, in questo contesto geopolitico».
Sui «10 miliardi di euro» di investimenti «dal bilancio dell'UE» sulla regione annunciati durante il viaggio, von der Leyen chiarisce: «Sono davvero un punto di partenza, mi aspetto molto, molto di più con gli impegni bilaterali degli Stati membri e con gli investimenti privati – rileva -. Faremo il punto al vertice Ue-Celac, a Bruxelles, il mese prossimo».
Von der Leyen soddisfatta dei risultati
La presidente si dice «molto soddisfatta dei risultati concreti» riportati: il lancio di un fondo Global Gateway da 2 miliardi di euro per la produzione di idrogeno verde e l'efficienza energetica in Brasile; un memorandum di intesa sulle materie prime critiche, in Argentina; un Fondo sull'idrogeno verde col supporto del Global Gateway e a breve un'intesa sulle materie prime critiche in Cile. Mentre in Messico, il Global Gateway finanzierà il Piano Sonora, per le rinnovabili e le materie prime critiche.
Sull'Ucraina, von der Leyen accoglie con favore «il sostegno all'ordine multilaterale basato sulle regole, ribadito dai leader latinoamericani, e la condanna all'aggressione della Russia, come già avvenuto nelle sedi multilaterali, inclusa l'ONU». E aggiunge: «Ho sottolineato l'importanza del loro supporto. Abbiamo concordato di continuare a lavorare insieme nelle sedi internazionali, anche per affrontare le onde d'urto globali della guerra, con i prezzi dell'energia e l'inflazione lievitati anche in questa parte del mondo».
Sulla pace, la leader evidenzia infine: «Tutti vogliono che questa guerra finisca. Ma la pace deve essere giusta e duratura. Deve ripristinare completamente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Per questo l'Ue sostiene la formula di pace del presidente Zelensky, coerente con i principi della Carta delle Nazioni Unite».