Unione europeaVon der Leyen, «salari minimi contro il dumping»
ATS
16.9.2020 - 10:35
«Tutti nell'Unione europea devono avere i salari minimi. Funzionano ed è giunto il momento che il lavoro ripaghi». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione, all'Eurocamera, a Bruxelles.
«La verità è che per troppe persone il lavoro non paga, il dumping salariale distrugge la dignità del lavoro e penalizza gli imprenditori, distorce la concorrenza del mercato interno, e bisogna porre fine a questa situazione», ha affermato von der Leyen. «La commissione avanzerà una proposta su una normativa per sostenere gli stati membri e istituire un quadro sui salari minimi. Tutti devono avere accesso ai salari minimi o attraverso contrattazioni collettive e con salari mini statutari».
«Il popolo europeo sta ancora soffrendo, è un periodo di ansia, sono preoccupati di come sbarcare il lunario, la pandemia e l'incertezza non sono ancora superati e la ripresa è ancora in fase iniziale, nostra priorità è superare questa fase, e l' Europa può farlo «, ha proseguito.
«Dobbiamo costruire un'unione della sanità», ha affermato la 61enne. «Col presidente del consiglio Giuseppe Conte e la presidenza italiana del G20 organizzeremo un vertice globale sulla sanità, in Italia, per dimostrare che l'Europa c'è per proteggere» i cittadini.
«Gli europei vogliono uscire da questo mondo del coronavirus, da questa fragilità, fuori da questa incertezza. Sono pronti per un cambiamento e sono pronti ad andare avanti. Questo è il momento per l'Europa per allontanarsi da questa fragilità e verso una nuova vitalità».
«L'Europa deve continuare a proteggere le vite. È importante in questo momento di pandemia, che non sta finendo, e che dobbiamo gestire con prudenza, agire con responsabilità e unità».