Balcani Vucic in aiuto dei debitori in franchi svizzeri

ATS

28.3.2019 - 12:04

Il presidente serbo Aleksandar Vucic (foto d'archivio)
Il presidente serbo Aleksandar Vucic (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/AP/DARKO VOJINOVIC

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha promesso giovedì l'impegno dello Stato e del Governo per aiutare le migliaia di cittadini che hanno ottenuto in passato crediti bancari in franchi svizzeri e che sono ora in difficoltà.

Queste persone devono ora restituire un ammontare in dinari notevolmente superiore a causa del rafforzamento della valuta elvetica. Un problema questo che va avanti da anni e che periodicamente si è riproposto con proteste e dimostrazioni da parte dei cittadini interessati.

Vucic, riferiscono i media, si è recato stamane a sorpresa da un gruppo di cittadini che da alcuni giorni protestano quotidianamente davanti alla Corte di cassazione a Belgrado, chiedendo un intervento delle autorità presso le banche.

Sono quasi 20 mila i cittadini serbi che in passato hanno ottenuto crediti bancari in franchi svizzeri, molto spesso per l'acquisto di appartamenti e immobili. Le somme corrispettive in dinari da restituire alle banche si sono tuttavia progressivamente gonfiate a causa del rafforzamento del franco, e in tanti casi gli interessati non sono più in grado di far fronte ai pagamenti delle rate.

«Lo Stato è pronto ad aiutare i cittadini in difficoltà per questo problema. Siamo pronti ad avviare colloqui per cercare di intervenire nei 16'800 casi aperti, e trasformare i crediti in euro», ha affermato Vucic citato dai media. I costi per il Governo, ha precisato, sarebbero di circa 120 milioni di euro. L'obiettivo, ha aggiunto il presidente, è di di fare in modo che le banche paghino il 60%-70% delle spese e il resto lo stato. «Chiederemo alle banche di dare in qualche modo un contributo», ha affermato Vucic.

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