Politica Xi, vera democrazia Hong Kong iniziata con ritorno a Cina

SDA

1.7.2022 - 07:12

Il presidente cinese Xi Jinping durante il suo intervento per il 25esimo anniversario del passaggio di Hong Kong alla Cina.
Il presidente cinese Xi Jinping durante il suo intervento per il 25esimo anniversario del passaggio di Hong Kong alla Cina.
Keystone

La «vera democrazia» di Hong Kong è iniziata 25 anni fa, con «il ritorno dei territori alla madrepatria» che ha aperto «una nuova epoca nella sua storia».

Lo ha detto il il presidente Xi Jinpin, affermando che la città ha superato varie difficoltà e sfide, proseguendo con passi costanti «a integrarsi attivamente» nello sviluppo del Paese.

Negli ultimi 25 anni, Hong Kong ha goduto di una solida crescita economica e ha mantenuto il suo status di centro finanziario, marittimo e commerciale globale, grazie «alla pratica di 'un Paese, due sistemi' che ha ottenuto un successo riconosciuto da tutti».

Xi Jinping ha assicurato che «non c'è motivo di cambiare il modello 'un Paese due sistemi» che da 25 anni regola i rapporti tra Hong Kong e Pechino, perché è «un sistema così buono che deve essere mantenuto a lungo termine». Quanto fatto dal governo centrale è «per il bene di Hong Kong», ha aggiunto Xi , rilevando «la necessità di attuare pienamente e fedelmente la politica 'un Paese due sistemi'».

Sostenere sovranità nazionale, sicurezza e interessi di sviluppo sono i principi base: su questo, «Hong Kong e Macao mantengono il loro sistema capitalista a lungo termine e godono di un alto grado di autonomia».

Dagli Usa: perdita di autonomia

A Hong Kong in questi anni si è verificata «un'erosione di autonomia», ha detto dal canto suo il segretario di Stato americano Antony Blinken, commentando i 25 anni del passaggio di Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina.

Oggi «si celebra il 25esimo anniversario della consegna di Hong Kong alla Cina. Questa data era stata concepita come la metà di un percorso di 50 anni verso l'autonomia nell'ambito della cornice 'Un Paese, due sistemi'. Eppure ora è evidente che le autorità di Hong Kong e Pechino non considerano più la partecipazione democratica, le libertà fondamentali e l'indipendenza dei media come parte di questa visione», sottolinea Blinken in una nota.