Yemen Il presidente trasferisce i poteri al nuovo Consiglio

SDA

7.4.2022 - 07:53

Il presidente dello Yemen Abedrabbo Mansour Hadi (foto d'archivio)
Il presidente dello Yemen Abedrabbo Mansour Hadi (foto d'archivio)
Keystone

Il presidente dello Yemen, Abedrabbo Mansour Hadi, ha annunciato oggi di aver formato un nuovo consiglio per guidare il Paese devastato dalla guerra: lo riportano i media statali.

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«Delego in modo irreversibile a questo consiglio direttivo presidenziale i miei pieni poteri», ha detto questa mattina il presidente in una dichiarazione tv. Oggi è l'ultimo giorno dei colloqui di pace tenuti nella capitale dell'Arabia Saudita.

Il principe ereditario saudita Muhammad ben Salman (Mbs) ha oggi accolto positivamente la notizie dell'uscita di scena, almeno formalmente, del presidente yemenita filo-saudita Abed Rabbo Mansur Hadi e la creazione del Consiglio direttivo presidenziale composto da otto membri e diretto da Rashad al Alami, consigliere di Hadi.

«Si tratta di una nuova pagina», ha detto Mbs incontrando i membri del Consiglio direttivo a Riad. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, secondo cui l'Arabia Saudita ha anche deciso di stanziare 3 miliardi di dollari statunitensi in aiuti umanitari al martoriato Yemen, in guerra dal 2014.

Parte di questi fondi saranno stanziati dagli Emirati Arabi Uniti, alleati di Riad nella questione yemenita.

LArabia Saudita guida la coalizione militare dal 2015

Dal 2015 l'Arabia Saudita guida la coalizione militare, di cui fanno parte anche gli Emirati, contro l'insurrezione Huthi, appoggiata invece dall'Iran.

Da alcuni giorni è entrata in vigore una tregua, negoziata dall'Onu, della durata di due mesi. La tregua è cominciata in corrispondenza del mese islamico di Ramadan.

Intanto a Riad sono in corso da giorni e fino a domani colloqui inter-yemeniti. Gli Huthi si sono però rifiutati di inviare una delegazione «sul territorio del paese nemico».

La decisione da parte del presidente Hadi, riconosciuto dall'Arabia Saudita e dagli alleati di Riad tra cui gli Stati Uniti e l'Italia, di lasciare i poteri in maniera definitiva al Consiglio direttivo presidenziale appare come il primo segnale concreto dal 2015 da parte del governo lealista yemenita e del suo sponsor saudita di fare dei passi avanti nelle trattative di pace con gli insorti Huthi.