Razzismo Un video shock da Sylt, l'isola dei vip: «Gli stranieri fuori! La Germania ai tedeschi!»

SDA

24.5.2024 - 21:30

Una veduta dell'isola di Sylt, dove si è svolto il party che sta indignando la Germania.
Una veduta dell'isola di Sylt, dove si è svolto il party che sta indignando la Germania.
Keystone

È il party del lunedì di Pentecoste, nell'isola dei vip del mare del Nord, a far esplodere un nuovo scandalo in Germania, dove il razzismo rischia di tornare di moda fra i giovanissimi.

24.5.2024 - 21:30

«Gli stranieri fuori! La Germania ai tedeschi!», cantano in un video divenuto virale alcuni ospiti del club Pony, nell'incantevole natura di Sylt, fra i luoghi magici del ritiro delle maree.

Uno di loro si tocca col dito il labbro superiore e sembra evocare il baffetto di Adolf Hitler. Immagini e parole che hanno indignato profondamente i tedeschi, arrivando perfino all'attenzione del cancelliere Olaf Scholz, il quale a Berlino ha scandito davanti alla stampa: «Quelle frasi sono disgustose». «Una vergogna per la Germania», ha aggiunto la ministra dell'Interno, Nancy Faeser.

Sul caso indaga adesso la polizia, anche per verificare l'autenticità del video, e la magistratura ha aperto un fascicolo. L'isola di Sylt ha reagito: «Non abbiamo bisogno di ospiti così. Sono disinvitati».

Non basta: si è mossa subito anche la società civile, con due influencer che sono riusciti tramite i loro follower a risalire ai nomi di alcuni di coloro che intonavano gli slogan xenofobi, con un risultato praticamente immediato: in due casi hanno già perso il posto di lavoro, con tanto di statement delle loro aziende, come riferisce Faz.

Una versione ritoccata e razzista di una hit di Gigi D'Agostino

Anche il proprietario del locale, Tim Becker, oggi in evidente imbarazzo e tirato in ballo da più parti, ha nettamente preso le distanze dal coro, sporgendo a sua volta denuncia.

La maggior parte degli ospiti cantava davvero la hit dell'italiano Gigi D'Agostino «L'amour toujours». «Soltanto cinque di loro, stando alle immagini delle videocamere, hanno intonato le frasi razziste», ha spiegato alla Dpa, affermando che dal bar non fossero tuttavia udibili e neppure dai buttafuori.

Da alcuni mesi la versione modificata del notissimo brano di discomusic, che risale a oltre 20 anni fa, è comparsa sui social in una versione razzista, che inneggia alla politica della destra xenofoba, e viene diffusa su TikTok.

La canzone ritoccata era già spuntata pure in una discoteca del Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, finendo sulle cronache locali. E d'ora in poi Pony non la diffonderà più ai suoi party, la promessa riparatrice.

La Germania si interroga sulla caduta dei tabù

La «Rich-Kid-Idiotie», come l'ha bollata la Sueddeutsche Zeitung, («idiozia dei bambini ricchi») emersa a Sylt è oggetto adesso delle analisi di media e di esperti dell'estremismo di destra.

E la Germania si interroga sulla caduta dei tabù, che finiscono nelle canzoni di quei ragazzi ricchi: pullover annodati sulle spalle, camicie bianche, occhiali da sole – è l'identikit – fra un bicchiere di champagne e un piatto di linguine all'aragosta, possono permettersi di pagare centinaia di euro di solo ingresso al Pony, scrivono i giornali. Ma non di diffondere l'odio per i migranti senza conseguenze.

SDA