Primavera arabaLa Tunisia celebra i 10 anni dalla cacciata di Ben Ali
SDA
14.1.2021 - 16:02
La Tunisia celebra i dieci anni dalla cacciata del dittatore Ben Ali in un clima di stallo politico e disincanto sociale diffuso, accentuato dall'entrata in vigore di un nuovo lockdown dovuto alla recente impennata di contagi da coronavirus.
Nessuna manifestazione pubblica dunque, nemmeno quella ormai tradizionale del sindacato Ugtt per le strade del centro della capitale. In attesa di un annunciato rimpasto ministeriale, i problemi da risolvere sono gli stessi di sempre per un Paese che si trova in una regione che vive da tempo di endemica instabilità (vedi Algeria e Libia): bassa crescita economica, alto tasso di disoccupazione, terrorismo, corruzione ed evasione fiscale, migrazione irregolare, ingiustizia sociale, crisi istituzionale. Il tutto aggravato da una pandemia che ha bloccato anche il turismo.
Come ad ogni 14 gennaio, alcune voci si alzano per celebrare l'evento, altre per denigrare una sorta di complotto. Resta il fatto che quella Rivoluzione ha comunque consentito lo svolgimento di diverse elezioni libere e regolari, tra cui anche quelle amministrative, la promulgazione di una nuova Costituzione nel 2014, la creazione di istituzioni democratiche, l'assegnazione del Premio Nobel per la pace a fine 2015 al Quartetto del Dialogo nazionale tunisino, a consacrare in qualche modo la riuscita del modello di dialogo adottato in seno alla società tunisina. Ma è anche vero che la Tunisia ha pagato un prezzo salato in materia di sicurezza e recessione economica e, al di là delle semplicistiche letture occidentali che vedono il Paese sempre e solo in lotta tra laici e islamici quando in realtà la società locale è molto più complessa, il potere politico sembra faticare a mettere in atto un buon governo efficace.
Riforme non attuate
Nove governi dopo, un rimpasto annunciato, le riforme economiche sempre promesse appaiono come congelate, e il turismo ha subito un'altra battuta d'arresto per la pandemia dopo essersi ripreso dagli effetti disastrosi degli attentati terroristici del 2015. Proprio le riforme non attuate hanno causato l'interruzione l'anno scorso del programma di aiuti del Fondo monetario internazionale e l'impegno ad un nuovo piano di sostegno che possa aiutare il Paese ad imboccare di nuovo la strada verso una crescita economica duratura.
Le difficoltà insomma restano molte, incluse la mancata implementazione della Corte costituzionale e un imbarbarimento dell'attività parlamentare, un tasso di disoccupazione troppo elevato e continue rivendicazioni sociali che bloccano le attività economiche delle zone produttive del Paese. Per questo molti scommettono sull'iniziativa del potente sindacato Unione generale lavoratori tunisini (Ugtt), più volte protagonista nella storia della Tunisia, per un nuovo dialogo nazionale, definito «un'alternativa alle tensioni politiche e una via d'uscita dalla crisi», al quale il presidente Kaies Saied ha già promesso la sua adesione.
Resta il problema della rappresentatività dei giovani in seno a questo nuovo dialogo nazionale. Il timore è che le stesse cause dell'insurrezione popolare di dieci anni fa possano produrre identici effetti oggi e che l'unica vera conquista della rivoluzione, ovvero la libertà di espressione, possa non bastare da sola alle nuove generazioni se non accompagnata da migliori condizioni di vita.
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
La civetta è sfuggita per poco all'estinzione in Svizzera. In Ticino una piccola popolazione si è ripresa grazie alle misure di conservazione. Tuttavia, la sopravvivenza del timido rapace non è ancora assicurata.
02.05.2023
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia
Il 7 dicembre il Parlamento eleggerà i successori di Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga. blue News ripercorre alcuni momenti speciali della storia del Consiglio federale che non sono stati dimenticati.
16.11.2022
"Lenny Kravitz è stato molto scortese"
Dal balcone di Diego Rossi si ha la migliore vista sul palco di "Moon&Stars" e da lassù hanno cantato diverse star. Come ci si sente a vivere in mezzo a tutto questo durante il festival?
24.07.2022
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia