Centovalli Rogo sotto controllo, ora va messa in sicurezza la strada

SwissTXT/Red

27.3.2022

Una veduta aerea del villaggio di Verdasio nelle Centovalli (foto d'archivio).
Una veduta aerea del villaggio di Verdasio nelle Centovalli (foto d'archivio).
KEYSTONE/Alessandro Della Bella

Nonostante le fiamme siano arrivate a pochi metri dal nucleo di Verdasio, l'incendio nelle Centovalli è ora sotto controllo. A causa del vento rimane la preoccupazione che i focolai possano riaccendersi. Inoltri tizzoni e altri detriti impongono dei controlli prima di riaprire le vie di comunicazione.

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Come riportato dalla RSI, infatti, le operazioni non si concluderanno con lo spegnimento dell'incendio. Lo stato del bosco e del suolo dovrà essere controllato il prima possibile. In ballo ci sono la sicurezza dell'abitato come pure della strada tra Verdasio e Camedo che per ora rimane chiusa, così come è interrotto il traffico internazionale della ferrovia centovallina.

La furia dell'incendio ha portato sulla cantonale sassi, tizzoni e altri detriti e altri potrebbero ancora essere in bilico sul pendio. Prima di poter riaprire le vie di comunicazione dunque sono d'obbligo determinate verifiche. Saranno i geologi a valutare la sicurezza della zona.

La pioggia? Un possibile problema

«A breve termine e appena possibile, si procederà sopra la strada a un controllo e spurgo di tutte le rocce, cioè a a portare in basso tutte le rocce. Dopodiché a medio termine con i colleghi della Sezione forestale bisogna valutare lo stato del bosco, come ha inciso l’incendio sull’effetto protettivo che ha il bosco in questo settore, per poi realizzare dei correttivi necessari per garantire la sicurezza lungo la strada e delle zone abitate», spiega ai microfoni della RSI Andrea Pedrazzini, geologo del Dipartimento del territorio (DT) ticinese.

Problematico potrebbe essere l'arrivo delle precipitazioni: «Speriamo che ce ne siano, ma che non siano troppo intense, perché il suolo dove non c’è ancora vegetazione, che è in piena ripresa, è sensibile al ruscellamento delle acque, quindi alle colate detritiche. Questo può essere un problema su cui dovremmo chinarci al più presto per evitare problemi maggiori sulla strada e le zone abitate», chiarisce Pedrazzini.