USI/SUPSI Accordo quadro: anche il mondo della ricerca ticinese sull'attenti

SwissTXT / pab

27.4.2021

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Il mondo della ricerca della Svizzera italiana guarda con apprensione ai negoziati sull'accordo quadro tra Bruxelles e Berna.

Sono infatti 5 i milioni di franchi di finanziamenti europei che, come si legge sul sito della RSI, nel 2020 son stati conquistati dai progetti della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e 7 quelli ottenuti dall'Università della Svizzera italiana (USI). Dall'esito di queste trattative, in futuro potrebbero dipendere anche questi finanziamenti.

42 progetti attivi nell'ambito dell'USI finanziati dall'UE

Un esempio è il progetto portato avanti da Petr Cejka, capogruppo all'Istituto di ricerca in biomedicina e professore straordinario alla Facoltà di scienze biomediche dell'USI, che si è aggiudicato un fondo di ricerca altamente competitivo dall'Unione Europea, pari a 1,8 milioni di euro da destinare alla ricerca sui meccanismi di riparazione del DNA in ambito oncologico.

Il suo è solo uno dei 42 progetti attivi finanziati dall'UE nell'ambito dell'Università della svizzera italiana. In totale si parla di 29 milioni di franchi. Soldi con ricadute che vanno oltre la ricerca.

La scorsa settimana, l'incontro a Bruxelles tra il presidente della Confederazione, Guy Parmelin, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, non ha dato i frutti sperati. «Le discussioni non hanno permesso di fare i progressi auspicati», aveva commentato Parmelin a margine del vertice, aprendo uno scenario di incertezza.