Analisi acque reflueSostanze inquinanti PFAS nell'acqua di due comuni ticinesi
SDA / Swisstxt / Red
12.10.2023 - 16:51
Anche nelle acque sotterranee elvetiche, da cui si ricava l'80% dell'acqua potabile, sono presenti tracce di polifluoroalchilici (PFAS), sostanze chimiche che nuocciono alla salute prodotte a livello industriale e impiegate in molti prodotti ormai da decenni.
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12.10.2023, 16:51
12.10.2023, 17:14
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Stando a uno studio pilota dell'Osservazione nazionale delle acque sotterranee (NAQUA), quasi la metà delle stazioni di misurazione NAQUA hanno rilevato la presenza di questo composto chimico: solo in una di esse – zona Chiasso – sono stati misurate concentrazioni superiori al consentito, precisa un comunicato odierno dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
Una delle più importanti cause della presenza di PFAS nelle acque sotterranee sono le schiume ignifughe utilizzate in luoghi in cui si sono verificati incendi, aree industriali, impianti di deposito o ferrovie nonché nelle piazze d'esercitazione della protezione civile, dove sono penetrate nel suolo. I PFAS possono raggiungere le acque sotterranee anche per il tramite di discariche e acque di scarico.
Le misurazioni
Nel 2021, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e i servizi cantonali competenti, hanno eseguito prelievi in più di 500 stazioni di misurazione NAQUA, procedendo poi a testare la presenza, all'interno di tali campioni, di 26 PFAS diverse.
In quasi la metà delle stazioni di misurazione è stata riscontrata la presenza di PFAS. Di queste, al momento, ne sono stati identificati 13. Le concentrazioni più elevate sono state registrate per la singola sostanza PFOS (perfluoroottansolfonato), vietata in Svizzera dal 2011, se non per singoli casi eccezionali.
Il tema delle sostanze chimiche persistenti è all'ordine del giorno. Su iniziativa del parlamento, infatti, l'UFAM sta verificando la necessità di un piano d'azione per ridurre l'impatto sulle persone e sull'ambiente dei PFAS e di altre sostanze chimiche persistenti. Inoltre, si intendono introdurre valori limite per i PFAS anche a livello di siti contaminati, rifiuti, suolo e immissione nelle acque di scarico.
Già presi provvedimenti in Ticino
Il Pozzo Prà Tiro, nel Mendrisiotto, è dove si registra la più alta concentrazione di sostanze PFAS di tutte le acque sotterranee elvetiche-
Si tratta di un caso noto già dal 2020 e per il quale sono stati presi provvedimenti, sotto forma di filtri.
Il gruppo di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), si legge sul sito della Confederazione, comprende diverse migliaia di composti. Alcune PFAS sono state identificate come sostanze estremamente preoccupanti e le ripercussioni sull’uomo e sull’ambiente di molte di esse sono poco note. In base al principio di precauzione, l’impiego delle PFAS dovrebbe essere limitato a utilizzi indispensabili per la società e il loro rilascio nell’ambiente deve, per quanto possibile, essere ridotto al minimo.