Studio Corona Immunitas Albanese: «Gli anticorpi del vaccino più efficaci di quelli post-infettivi»

17.11.2021

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
KEYSTONE/GAETAN BALLY

«I dati raccolti da Corona Immunitas dicono che bisogna vaccinarsi perché ci proteggiamo molto di più e perché è lo strumento prorompente rispetto alla diffusione della pandemia»: così Emiliano Albanese, coordinatore regionale dello studio nazionale in corso da un anno e mezzo, portato avanti da USI e SUPSI assieme all'EOC.

Albanese ha infatti spiegato, ai microfoni della RSI, che «la qualità degli anticorpi vaccinali, che si chiamano anticorpi neutralizzanti, è di gran lunga maggiore rispetto a quelli post-infettivi».

In Ticino hanno partecipato allo studio circa 3'000 persone dai 5 ai 99 anni rispondendo a questionari puntuali e sottoponendosi a dei prelievi per effettuare test sierologici.

L'obiettivo era quello di misurare la reale diffusione del virus tra la popolazione, ma anche l'impatto della pandemia sulle abitudini di vita. Lo studio fornisce, ad esempio, una panoramica sulle motivazioni per cui ci si vaccina, oppure gli effetti delle restrizioni sulla salute mentale, anche per fasce d'età.

Tutti questi dati verranno aggregati nelle prossime settimane e saranno a disposizione anche dell'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP).

«La pandemia non è finita»

Emiliano Albanese ha affermato inoltre, sempre alla RSI, che i dati offrono anche una lettura sull'aggravarsi della situazione in alcuni Paesi, nonostante un buon tasso di immunizzazione: «Abbiamo sempre detto che la vaccinazione si aggiunge alle altre misure preventive, e sappiamo che paradossalmente chi si vaccina tende a proteggersi di più (ad esempio usando la mascherina)». 

«Questo - aggiunge - è un dato che ci fa capire cosa sta succedendo negli altri Paesi. È importante spiegare che la pandemia non è finita e che entriamo in una fase che tecnicamente si chiama ‹endemizzazione›, in cui dobbiamo imparare a convivere con la malattia».