Sono stati resi noti giovedì i risultati del secondo prelievo effettuato ad agosto sul campione di circa 900 ticinesi testato dall'Ufficio del medico cantonale.
Le osservazioni confermano quanto era emerso in occasione del primo prelievo: in maggio, quasi il 10% della popolazione testata aveva contratto il virus, una percentuale che sale di un punto percentuale in agosto.
I dati mostrano anche che la presenza di anticorpi non varia in base all'età o al genere. Ci sono però differenze legate alla presenza o meno di sintomi, ovvero se la persona testata aveva sviluppato la malattia o se si trattava di un asintomatico.
«Tutte le persone che a maggio erano risultate positive al test e che avevano anche fatto la malattia hanno avuto un test anticorpale positivo tre mesi dopo», spiega ai microfoni della RSI Martine Bouvier Gallacchi, responsabile del Servizio cantonale di promozione e di valutazione sanitaria.
Inversamente, solo «i tre quarti dei positivi asintomatici testati hanno ottenuto un test positivo», prosegue Bouvier Gallacchi. Detto in altre parole: a tre mesi dal primo prelievo, un quarto delle persone positive asintomatiche non ha più gli anticorpi.
Circolazione ridotta in estate
I test anticorpali effettuati dall'Ufficio del medico cantonale non permettono tuttavia di predire le implicazioni di questa scoperta. Il prelievo ha anche mostrato che quest'estate il virus è circolato molto meno fra la popolazione.
L'analisi del Cantone non si conclude qui. Alcuni prelievi in corso in queste settimane, sempre sullo stesso campione, permetteranno di comprendere meglio quanto sta accadendo ora.