Ai danni di un'anziana Arrestato in Vallese un «falso poliziotto» attivo nel Locarnese

sam

31.5.2022

La vittima è stata contattata telefonicamente
La vittima è stata contattata telefonicamente
Keystone

Un 46enne cittadino rumeno residente in Romania è stato arrestato mercoledì scorso, 25 maggio, in quanto sospettato d'aver preso parte a una truffa del «falso poliziotto» commessa lunedì 16 maggio ai danni di un'anziana del Locarnese.

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Lo comunicano Ministero pubblico e Polizia cantonale, spiegando che, in base alle ricostruzioni, il modus operandi ricalca, con alcuni accorgimenti, quello evidenziato a più riprese in passato.

In sostanza i malviventi contattano telefonicamente la vittima, presentandosi come membri delle forze di polizia, e carpendone abilmente la fiducia. Millantano quindi una serie di problematiche di sicurezza nel sistema bancario della persona presa di mira e, facendo leva sulla paura instillata, nonché attraverso lunghe e insistenti telefonate, la convincono a recarsi in banca per prelevare tutti i risparmi e vuotare eventuali cassette di sicurezza.

Dopodiché la spingono a nascondere momentaneamente quanto raccolto in un luogo appartato e indicato dagli stessi truffatori, i quali fanno così capolino e i risparmi si volatilizzano.

Nel Locarnese rubate alcune decine di migliaia di franchi

Nel caso in questione, gli autori del raggiro sono riusciti a impossessarsi di alcune decine di migliaia di franchi.

«La successiva identificazione del 46enne è stata possibile grazie a un'intensa attività d'indagine svolta dalla Polizia cantonale con il supporto tecnico della Polizia della Città di Locarno», si legge nel comunicato stampa, nel quale viene precisato che il fermo e l'arresto sono scattati nel canton Vallese grazie anche alla collaborazione della Polizia cantonale vallesana e dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).

L'ipotesi di reato nei confronti del 46enne è di ripetuta truffa aggravata. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca. Le indagini dovranno valutare eventuali responsabilità in episodi analoghi e il possibile coinvolgimento di terzi.

I consigli per non incappare in questo genere di truffe:

  • Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro
  • Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificate che in casi d'emergenza dovete dapprima consultarvi con qualcun altro e interrompete subito la conversazione telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazioni
  • Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti
  • Non date a nessuno informazioni sui vostri averi, né su quelli che custodite in casa né su quelli che avete in banca
  • Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza)
  • Informate i vostri parenti e conoscenti dell'esistenza di questo tipo di truffa