I frontalieri che lavorano in Ticino hanno raggiunto nell'ultimo trimestre del 2020 quota 70'115.
Lo indica il rapporto «Panorama statistico del mercato del lavoro ticinese» pubblicato oggi, venerdì, dall'Ufficio di statistica. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente il numero dei lavoratori stranieri è aumentato dello 0,8%.
A livello generale, secondo i dati del 2019, sul territorio ticinese si contano sempre più impiegati stranieri che svizzeri. Se nel 2018 il divario si era ridotto rispetto al 2017, nel 2019 il gap è aumentato. Ora si contano 112'000 lavoratori confederati (come nel 2009) e 121'900 stranieri.