Ticino Benzina sempre più cara e crescerà ancora nel 2022

SwissTXT / pab

16.10.2021

Immagine d'illustrazione
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Il prezzo della benzina ha avuto un rialzo di quasi il 30% nel corso dell’ultimo anno, raggiungendo livelli che non si registravano dal 2018. 

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Un litro di carburante costava mediamente 1,60 franchi prima della pandemia; un valore calato a quota 1,40 durante il lockdown.

In seguito alla graduale ripresa economica e con l’inizio delle campagne di vaccinazione, i prezzi sono tornati ad aumentare e negli ultimi mesi hanno subito una crescita costante, fino anche a 20 centesimi al litro durante il periodo estivo.

Sono diversi i fattori che incidono sul costo della benzina: «Il primo è il costo del prodotto raffinato. Abbiamo poi l’onere del trasporto dal luogo di produzione a quello di stoccaggio, le tasse della Confederazione (che costituiscono più del 50% del prezzo, ndr) e il margine del rivenditore sul prezzo finale», ha spiegato ai microfoni della RSI Paolo Righetti, presidente della sezione ticinese di Swiss Oil.

L'associazione mantello dei commercianti di carburante non si aspetta una decrescita dei prezzi nel breve termine anche perché dal 2022 vi sarà un ulteriore aumento di circa 6 centesimi al litro voluto dal Consiglio federale in base all’attuale legge sul CO2. Bisogna inoltre considerare la spinta alla domanda di greggio per sostituire gas e carbone, diventati troppo cari.