Covid in TicinoBus sovraffollati, soluzione difficile
SwissTXT / pab
22.1.2021
Il Dipartimento del territorio ticinese, in accordo con le imprese del settore, sta studiando la possibilità di corse supplementari per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici nelle ore di punta.
Sarà possibile al di fuori del perimetro urbano, dove sono state individuate 16 tratte relativamente lunghe coperte da AutoPostale: «Sono la priorità perché maggiore è la permanenza a bordo e quindi il rischio di un contagio», afferma il consigliere di Stato Claudio Zali ai microfoni della RSI.
Non si intravvedono invece grandi possibilità sulle linee urbane: «Più la tratta è breve, più il pericolo diminuisce e più si può chiedere all'utenza uno sforzo di responsabilità individuale nel scegliere alternative di mobilità dolce», spiega il ministro, e d'altra parte, al di là della questione dei costi, non ci sono «centinaia e nemmeno decine di mezzi in più a disposizione».
Confederazione competente per le misure di protezione
La competenza per le misure di protezione è della Confederazione. Il Governo ticinese aveva sollecitato in tal senso Berna, ma «non ci attendiamo risposte risolutive». Era chiaro da inizio pandemia «che il trasporto pubblico, concentrando persone in uno spazio ristretto, fosse un luogo di potenziale contagio. La Confederazione non è mai intervenuta in questo ambito e non ci aspettiamo lo faccia adesso».
Il traffico non cala di molto
Da lunedì sono in vigore in Svizzera le misure decise la scorsa settimana dal Consiglio federale, che non vanno a toccare la scuola, ma impongono in particolare il telelavoro laddove possibile.
A differenza di quanto accaduto con il semiconfinamento della prima ondata, tuttavia, non sembra esserci stata una riduzione importante del traffico.
In primavera il calo aveva raggiunto «punte del 90% a Chiasso-Brogeda e San Gottardo», afferma Gabriele Crivelli dell'Ufficio federale delle strade, mentre «in ottobre e novembre la diminuzione di passaggi è stata del 20-30-40%». Per quanto riguarda l'ultima settimana, sulle strade cantonali la polizia non ha rilevato differenze significative.