Vendemmia in Ticino Calo del raccolto per la meteo, «ma l’uva è di ottima qualità»

SwissTXT / red

14.9.2022

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/URS FLUEELER

Viticoltori confrontati con una calo del raccolto a causa delle condizioni climatiche avverse, ma l’uva - riferiscono - è di ottima qualità.

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La vendemmia è in pieno svolgimento in molti vigneti ticinesi, dopo un’estate calda e siccitosa che ha colpito tutto il Cantone e in modo particolarmente duro il Mendrisiotto. 

Caldo e siccità hanno lasciato il segno, ma molto dipende dalla qualità della vigna: «Le piante giovani è ingenerale quelle con radici poco profonde hanno sofferto di più», ha spiegato ai microfoni della RSI Claudio Widmer, viticoltore e enologo.

I conti si fanno a vendemmia terminata, ma alla cantina Fawino a Salorino, per esempio, l’assenza cronica di precipitazioni si stima abbia causato una diminuzione del 20% sul bianco e del 10% sul rosso.

“Gli anni scorsi non abbiamo mai dovuto portare acqua, se non alle giovani piante – ha continuato Widmer – ma quest’anno siamo stati confrontati con una situazione inedita. La nostra reazione è stata tardiva: c’erano piante che necessitavano acqua e noi non eravamo pronti a portarla; penso che in futuro ci faremo trovare pronti ma speriamo che una situazione così eccezionale non si ripresenti.

«Alcune piante non sopravviveranno»

La situazione, tuttavia, cambia da vigna a vigna, da viticoltore a viticoltore. A Pedrinate, presso uno dei vigneti di Pierluigi Jelmini, il calo è infatti del 30%, in altri vigneti invece i danni sono minori. «Abbiamo irrigato, ma la pianta non ne ha giovato, durante la canicola le foglie erano sempre accartocciate», ha spiegato sempre all'emittente di Comano. 

Dopo le ultime precipitazioni, aggiunge, c’è stato qualche miglioramento «ma ormai l’uva si era già formata».

Nonostante le condizioni avverse, nel vigneto visitato dalla RSI «le piante dovrebbero sopravvivere tutte», ha detto ancora Jelmini, «ma ho un altro vigneto a Pedrinate dove penso che le giovani piante non si salveranno: sono secche». A rassicurarlo è però la qualità dell’uva raccolta finora, definita «eccellente».