Sciopero della fame Si è manifestato fuori dal bunker di Camorino

SwissTXT

26.6.2019 - 05:00

Il presidio a Camorino
Il presidio a Camorino
RSI

A Camorino si è manifestato contro le condizioni del centro per richiedenti l'asilo martedì sera.

Se infatti i rifugiati da lunedì hanno iniziato uno sciopero della fame, martedì in serata fuori dalla struttura della Protezione civile si sono riunite una cinquantina di persone per manifestare il proprio sostegno alla protesta, tra cui il collettivo R-Esistiamo e il centro sociale Il Molino.

In particolare viene contestata la decisione di non permettere agli ospiti di rimanere all'interno del centro durante le ore diurne. Una misura voluta dal Cantone e dalla Croce Rossa, che gestisce il centro, per arieggiare i locali con l’impianto di aerazione e arginare così la calura.

Parte dei rifugiati spostata altrove

Una decisione che ha però peggiorato le cose: «Non possiamo andare da nessuna parte, non abbiamo nemmeno un abbonamento per l'autobus» ha spiegato un ospite ai microfoni RSI.

I richiedenti asilo si sono così ritrovati costretti a passare le giornate all’esterno sotto il sole, «senza soldi e senza servizi igienici». Vengono inoltre contestate anche le condizioni del centro, definite precarie dagli ospiti.

Il Cantone ha nel frattempo deciso, in seguito alle proteste, di spostare una parte dei rifugiati nelle strutture di Castione, Cadro e Paradiso.

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