Radio e TV Maurizio Canetta lascia la direzione della RSI

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2.6.2020 - 13:13

Maurizio Canetta, Direttore della Radiotelevisione svizzera (RSI), qui in una foto del 2014, anno in cui entrò in carica.
Maurizio Canetta, Direttore della Radiotelevisione svizzera (RSI), qui in una foto del 2014, anno in cui entrò in carica.
Ti-Press/Carlo Reguzzi

Maurizio Canetta, 64 anni, direttore della Radiotelevisione della Svizzera italiana e membro della direzione SSR, ha annunciato che lascerà l’incarico nel primo semestre del prossimo anno, dopo 40 anni di lavoro alla SSR.

Commentando l'annuncio della sua partenza, il direttore generale della SSR Gilles Marchand ha dichiarato: «Maurizio Canetta è un grande esperto del mondo dei media di lingua italiana e rappresenta con grande impegno gli interessi della Svizzera italiana all'interno della Direzione generale della SSR».

Maurizio Canetta aveva assunto le sue funzioni esattamente sei anni fa, subentrando a Dino Balestra. Una nomina che era stata decisa dopo una procedura piuttosto travagliata, che aveva portato all'annullamento del primo bando di concorso.

«Un senso di gratitudine profonda»

«Questa azienda mi ha formato come persona e come professionista. Mi ha dato molte occasioni e molte gratificazioni e mi ha permesso di arrivare fino ai vertici. C'è quindi prima di tutto un sentimento di gratitudine profonda», ha detto Canetta.

Affrontata la parte più critica è arrivato però il momento di farsi da parte spiega Canetta: «Stiamo uscendo prudentemente dall'emergenza e dunque penso sia un buon momento per lanciare il processo per la mia successione, perché è giusto che un'altra persona prenda le redini e prepari le nuove fasi e ponga le basi della nuova evoluzione della RSI per i prossimi anni».

La SSR avvia una procedura ordinaria per la sua successione, che sarà gestita dal presidente della «Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana» (Corsi), Luigi Pedrazzini.

Gli esordi in RSI

Dopo gli studi di letteratura e filosofia all'Università di Pavia, si legge nella nota della RSI, Canetta inizia la sua collaborazione con la RSI nel 1980, con un tirocinio come giornalista per il «Telegiornale» di Zurigo, inaugurando così la sua lunga carriera professionale.

Prima redattore, poi presentatore e inviato del TG fino al 1987, quando assume il ruolo di corrispondente dal Parlamento federale svizzero. Diventa in seguito presentatore e produttore della «Domenica Sportiva» e del «Telegiornale».

Nominato capo Dipartimento Sport nel 1993, lo lascia nel 2000 per tornare all’Informazione come Capo redattore del «Telegiornale» e, dal 2007, di «Falò» e delle trasmissioni di approfondimento dell’informazione.

Da capo della Cultura a quello dell'Informazione

Nominato capo dipartimento Cultura TV nel settembre del 2008 assume, nel dicembre 2010, la responsabilità del Dipartimento Cultura Radio e TV.

Dal 1° luglio 2012 è capo del Dipartimento Informazione sino al primo giugno del 2014, quando il Consiglio d’amministrazione della SSR lo nomina Direttore della RSI e membro della Direzione generale SSR.

Canetta è presidente del Consiglio di Amministrazione della «Fondazione Patrimonio culturale» e presidente della «Comunità Radiotelevisiva Italofona».

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