FerroviaL'Italia chiede la proroga della concessione della Centovallina
ATS
19.9.2020 - 10:32
«Anticipare il rinnovo della concessione serve a garantire la continuità d'esercizio e a pianificare gli investimenti necessari».
Lo ha detto Daniele Corti, direttore delle SSIF, la società che gestisce la tratta ferroviaria che attraverso le valli Vigezzo e Centovalli collega Domodossola (VCO) a Locarno nota come 'Centovallina'.
La concessione venticinquennale scade il 31 agosto 2021 e, per evitare i tempi della burocrazia, in Ossola si gioca d'anticipo. I deputati Pd Enrico Borghi e Davide Gariglio hanno presentato alla Camera una proposta di legge per la proroga della concessione della linea ferroviaria internazionale.
La Centovallina trasporta 500'000 passeggeri l'anno (per tre quarti turisti stranieri) e ha 70 dipendenti. La SSIF ha già in programma investimenti per 55 milioni in sicurezza, materiale rotabile e infrastrutture, ma chiede certezza sulla prosecuzione della concessione per il servizio ferroviario.
«In Italia il più alto livello di sicurezza»
«Con la ferrovia Trento-Malé abbiamo in Italia il più alto livello di sicurezza anche grazie agli investimenti fatti negli Anni Novanta», ha affermato il direttore Corti.
«Serve un'azione decisa - ha spiegato il deputato Enrico Borghi - per garantire continuità. C'è un'esigenza di investimenti sulla linea, che contempli certezze di esercizio per i prossimi anni. Ho già ottenuto attenzione da parte del ministero dei Trasporti. La mia proposta si inserisce in un tema, quello dei trasporti, che è nell'agenda della prossima visita del ministro De Micheli a Domodossola».