Verso il processo Chiusa l'inchiesta sul «giallo di Muralto»

SwissTXT / pab

11.11.2020

Il luogo dei fatti
Il luogo dei fatti
Ti-Press

Il «giallo di Muralto» si appresta ad approdare in aula. Lunedì la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha chiuso infatti l’inchiesta sul decesso della 22enne inglese, morta il 9 aprile 2019 in una camera dell’albergo «La Palma au Lac».

Gli inquirenti, spiega la RSI, ne sono convinti: non si trattò, come sostiene il compagno, di un gioco erotico finito male. L'uomo la strangolò di proposito, per denaro. Alle Assise criminali il 31enne germanico (difeso da Yasar Ravi e Luisa Polli) dovrà rispondere di un lungo elenco di addebiti. L’ipotesi principale è quella di assassinio.

Ci sono poi, oltre alla contravvenzione alla legge sugli stupefacenti, i reati finanziari: non solo contro la giovane, ma anche ai danni della SUVA. Tra il febbraio del 2018 e il marzo del 2019 avrebbe infatti percepito indebitamente una rendita per infortunio di 5'000 franchi al mese. Completano il quadro le accuse di aggressione, lesioni gravi e lesioni semplici.

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