«Scenario apocalittico» Cinque anni fa la tragedia di Bombinasco

SwissTXT / pab

5.11.2019

La zona della tragedia avvenuta 5 anni fa 
La zona della tragedia avvenuta 5 anni fa 
Ti-Press

La frana di Bombinasco, il 5 novembre del 2014, fu un evento che segnò profondamente tutto il Cantone. Nel tardo pomeriggio di quel giorno una massa di terrà travolse una casa a Curio, nel Malcantone, in cui si trovavano Monica e Alice, madre e figlia di tre anni. Entrambe persero la vita.

Il comandante dei pompieri di Novaggio, ai tempi, lo definì uno «scenario apocalittico». Ma oggi, a 5 anni dalla tragedia, cosa si è fatto per affrontare questi pericoli naturali?

Il «rischio zero» non esiste

«A seguito anche degli eventi del 2014 abbiamo molto insistito sulla necessità di creare dei presidi, laddove ci sono delle priorità», ha spiegato ai microfoni della RSI Roland David, capo della sezione forestale.

«Dopo quell'autunno si è proceduto inoltre a una modifica legislativa che ha permesso di snellire le procedure di accertamento dei pericoli, inoltre si sono definiti meglio i compiti di cantone e comuni. Quando si parla di fenomeni naturali, il «rischio zero» comunque non esiste. Fondamentale è la conoscenza dei fenomeni», sottolinea l'esperto cantonale.

La carta dei pericoli naturali in Ticino

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