Istituire «Mister demografia» Come fermare il calo demografico?

SwissTXT / pab

3.10.2021

Immagine d'illustrazione
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©Ti-Press

Il rallentamento della crescita della popolazione è ormai conclamato e preoccupa tutto il mondo occidentale e il Ticino non ne è esente.

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In primis è la politica a essere chiamata a dare risposte di fronte a una popolazione che non cresce più, si legge sul portale della RSI.

Motivato a ricercare soluzioni, il PLR ticinese la scorsa settimana ha proposto di istituire la figura di un «Mister demografia», che possa coordinare e stimolare le azioni per contrastare questo rallentamento, riferisce la RSI.

Un tema discusso dal Governo ticinese

In precedenza, in marzo, erano stati gli altri tre partiti di governo, PPD, PS e Lega, a chiedere attraverso un'interrogazione se il calo demografico fosse tra le preoccupazioni del Governo, ribadisce la RSI.

La risposta sembra essere affermativa, come ha confermato il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità Raffaele De Rosa alla RSI: «Si tratta di un tema che il Consiglio di Stato ha già discusso a inizio legislatura e infatti ha deciso di proporre diverse misure concrete».

Nel programma di legislatura, secondo il ministro, ci si è già mossi in particolare con l'intenzione di migliorare le politiche famigliari grazie a varie misure, come gli assegni famigliari e il rafforzamento dell'offerta degli asili, afferma la RSI.

Il Ticino non è solo

Il Ticino non è d'altronde l'unico cantone chiamato a reagire. Qualcuno ha già fatto passi concreti, dopo una radiografia che raccontava di quasi 3'000 abitanti persi negli ultimi 4 anni, di oltre 13'000 pendolari intercantonali e di altrettanti frontalieri.

Queste le cifre del canton Neuchâtel, circa 176'000 abitanti (la metà di quelli del Ticino), che nel 2019 ha istituito la figura del Delegato alla promozione della residenza, chiamato proprio a disegnare una strategia di ripresa demografica.

Ai microfoni della RSI, il «mister demografia» Roland Nötzel ha spiegato i punti salienti del progetto neocastellano, basato su una campagna di marketing ma anche su misure puntuali, che si appoggiano pure sulla partnership pubblico-privato, coinvolgendo le aziende.