Siamo in una giungla informativa che l'Organizzazione mondiale della sanità chiama «infodemia», un calco dall’inglese infodemic (information+epidemic).
Fa parte della pandemia e va gestita, sottolinea Emiliano Albanese, professore ordinario di salute pubblica alla Facoltà di Scienze biomediche dell'USI, ai microfoni della RSI. Prima di tutto bisogna monitorare quali e quante informazioni circolano su quali media e poi bisogna condividere le informazioni e coinvolgere maggiormente il pubblico, secondo il professore.
Le autorità federali e cantonali, afferma Albanese, hanno fatto e continuano a fare un buon lavoro nel comunicare qual è la situazione e quali siano le differenze tra quella attuale e quella di marzo.
Un altro ruolo importante lo giocano gli esperti, e il professore sottolinea che devono comunicare i fatti e chiarire quello che si sa e quello che ancora non conosciamo, restare neutrali rispetto alle decisioni che spettano alle autorità, ma non devono mischiare i fatti con le loro opinioni.