Il Gran Consiglio ha deciso di non cambiare lo status quo delle cose per quel che riguarda i corsi di rianimazione cardiaca alle scuole medie.
Il loro finanziamento resta dunque ancora di competenza degli istituti. Il Ticino offre uno dei più alti tassi di sopravvivenza al mondo in caso di arresto cardiaco. In pochi anni è infatti passato dal 15 al 60%.
Un risultato raggiunto grazie all'impegno della fondazione Ticino Cuore e a un progetto pilota finanziato dal fondo sport toto tra 2009 e 2014 che insegnava la rianimazione alle allieve e agli allievi delle medie. Poi la formazione è continuata su base volontaria. Delle 36 sedi totali, solamente due hanno deciso di abbandonare il progetto.
Ogni anno formati quasi 3'000 allievi
Ogni anno vengono formati quasi 3'000 allievi di quarta media, secondo le stime della fondazione.
Il direttore Claudio Benvenuti è decisamente soddisfatto dei risultati, ma un po' deluso per la decisione presa: «La realtà del nostro territorio ci dimostra, con svariati casi in tutti questi anni, che dei giovani di fronte a un evento di arresto cardiaco si sono comportati in modo perfetto. Abbiamo ragazzi che hanno salvato la mamma e il papà. Con questo sistema però non riusciamo a garantire la formazione a tutti».
Credito per le Bolle
Durante la seduta, da segnalare anche il via libera a un credito da poco meno di 600'000 franchi destinato alla Fondazione Bolle di Magadino per il quadriennio 2020-23.
La discussione in aula è infatti stata l'occasione per sollevare nuovamente il problema dei conflitti tra la Fondazione stessa e il vicino aeroporto, ma anche con i lavori per il collegamento A2/A13, o con la pista ciclopedonale prevista sul fiume Ticino.
Vari deputati hanno sottolineato la necessità di un mediatore, compito attualmente attribuito alla Fondazione stessa, che è però parte in causa. Si è quindi chiesto al Cantone di assumere questo ruolo. Il direttore del Territorio Claudio Zali non ha però voluto esprimersi in merito.
Studio strategico sul complemento di AlpTransit a sud
Il Gran Consiglio ha infine deciso all'unanimità di commissionare uno studio strategico sul complemento di AlpTransit a sud.
Studio che dovrebbe fornire elementi utili per la discussione che si terrà a fine 2021 a livello federale per la definizione dei progetti ferroviari prioritari in cui investire in futuro