COVID-19Corteo a suon di campanacci contro le restrizioni a Lugano
SwissTXT / pab
1.5.2021
Corteo a suon di campanacci contro le restrizioni a Lugano
Manifestazione Trychler a Lugano, con la presenza di circa 400 persone radunate presso il Parco Tassino.
Immagine: KEYSTONE / Ti-Press
A farla da padrone campanacci e bandiere svizzere.
Immagine: KEYSTONE / Ti-Press
Nella foto un altro momento della manifestazione.
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Il discorso di Werner Nussbaumer.
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Gli slogan dei manifestanti.
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Corteo a suon di campanacci contro le restrizioni a Lugano
Manifestazione Trychler a Lugano, con la presenza di circa 400 persone radunate presso il Parco Tassino.
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A farla da padrone campanacci e bandiere svizzere.
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Nella foto un altro momento della manifestazione.
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Il discorso di Werner Nussbaumer.
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Gli slogan dei manifestanti.
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Si è tenuta sabato pomeriggio, tra la Stazione FFS e il Parco Tassino di Lugano, una manifestazione non autorizzata promossa da non meglio precisati «Cittadini pacifici e comuni» accompagnati dal suono dei campanacci (trychler).
01.05.2021, 17:17
01.05.2021, 17:39
SwissTXT / pab
L'obbiettivo della manifestazione era quello di protestare contro le misure restrittive imposte dal Consiglio federale contro la pandemia e sostenere il referendum contro la legge Covid, in votazione il 13 giugno.
Inizialmente il corteo avrebbe dovuto tenersi a Berna, ma le autorità non hanno autorizzato la manifestazione vista la concomitanza delle dimostrazioni per il Primo Maggio. La maggior parte dei partecipanti è arrivata dalla Svizzera interna e nessuno indossava la mascherina. Werner Nussbaumer, della Lega Verde, ha tenuto il discorso d'apertura.
«È il momento di riprenderci le nostre libertà costituzionali. Chiediamo l'obbedienza alla Costituzione e di disobbedire alla dittatura. Sono norme illegali, illecite e naziste. Saranno giudicate da una nuova Norimberga. Vi invito a disobbedire tranquillamente, perché disobbedire significa obbedire alla Costituzione svizzera», sottolinea una delle manifestanti.
La manifestazione si è conclusa con il rientro alla stazione ferroviaria di Lugano.