Verso l'Italia Covid, controlli sistematici sugli Eurocity verso l'Italia, ritardi inevitabili 

SwissTxt / pab

6.7.2021

Nell'immagine d'illustrazione un treno EuroCity da Chiasso a Lugano.
Nell'immagine d'illustrazione un treno EuroCity da Chiasso a Lugano.
Ti-Press / Archivio

Sugli Eurocity che dalla Svizzera si dirigono verso la Penisola la pazienza è d'obbligo di questi tempi. Le autorità italiane effettuano infatti controlli sistematici a Como e Domodossola. Diretta conseguenza? Ritardi fino a un'ora di tempo per chi va a Milano. Lo riferisce la RSI.

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Per verificare il rispetto delle disposizioni contro il Covid le autorità italiane effettuano controlli sistematici sugli Eurocity provenienti dalla Svizzera, provocando di riflesso diversi ritardi, che possono raggiungere anche un'ora.

Alla stazione di Como, così come a quella di Domodossola, a tutti i passeggeri viene chiesto di mostrare, oltre alla versione cartacea del formulario di entrata nel Paese, un certificato di vaccinazione completa oppure un test Covid negativo effettuato nelle ultime 48 ore.

Sui TILO controlli sporadici

Da queste verifiche rigorose sono invece esclusi i collegamenti regionali TILO, per i quali sono previsti solo controlli a campione. Anche nel senso inverso, i treni Eurocity provenienti dal territorio italiano non vengono fermati dalle Guardie di confine svizzere. Le attuali disposizioni della Confederazione, infatti, non lo prevedono.

Con il periodo delle vacanze e dei relativi spostamenti appena iniziato i disagi si fanno quindi sentire. Le FFS, vista la problematica resa nota dal portale svizzero tedesco Watson, hanno confermato alla RSI di essere in contatto con le autorità italiane e svizzere con l'intento di trovare una soluzione che permetta di ridurre i ritardi per i viaggiatori.