Ticino Distanze difficili da tenere, poche le occasioni senza mascherina

SwissTXT / pab

13.9.2021

Il più delle volte, le distanze non bastano
Il più delle volte, le distanze non bastano
Ti-Press

L'obbligo di indossare la mascherina nelle scuole medie ticinesi è, come ormai noto, stato prolungato fino alle vacanze autunnali, ma da oggi, lunedì, gli allievi vaccinati o guariti possono toglierla nelle aule se viene mantenuta la distanza.

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E proprio questo è il problema: «Ho fatto il Covid e sono andata a prendere il foglio in segreteria, ma non ha un gran senso, perché in classe non c'è modo di stare in un banco da soli e quindi la mascherina la devo tenere», spiega per esempio un'allieva di quarta media ai microfoni della RSI.

«Quando c'è una classe intera all'interno della propria aula, oggettivamente le distanze non possono essere mantenute», ammette anche Tiziana Zaninelli, caposezione dell'insegnamento medio, mentre per esempio «un laboratorio con otto allievi lascia spazi più ampi».

Solo una minoranza dei ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni ha ricevuto una vaccinazione completa: 534 su quasi 13'000, ma sono oltre 1'600 ad avere ricevuto la prima dose e quindi il numero è destinato a crescere.

Anche l'insegnante, se vaccinato o guarito, alla cattedra può togliere la mascherina, spiega ancora Zaninelli, «ma è chiaro che dal momento che non ci sono più le distanze la mascherina torna in uso».

L'autocertificazione ha fatto storcere il naso ai sindacati

Per avere la possibilità di rinunciare alla protezione facciale occorre un'autocertificazione, metodo che ha fatto un po' storcere il naso ai sindacati, in relazione alla salute del personale docente.

«Bisogna avere la certezza che quanto autocertificato corrisponda al vero», afferma Giorgio Fonio dell'OCST, che avrebbe auspicato test di massa come nel canton Grigioni per garantire l'insegnamento in presenza. «È fondamentale che la scuola rimanga aperta e per tutti», gli fa eco dal canto suo Adriano Merlini del VPOD.