L'inchiesta sull'incidente sull'A2 del 2 luglio 2022, quando di notte una donna è stata investita mortalmente, sfocerà in due decreti d'abbandono, riporta la RSI.
Swisstxt / Red
09.03.2023, 20:05
09.03.2023, 21:38
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La 36enne italiana che viveva nel Mendrisiotto era caduta dalla sua moto mentre viaggiava lungo l'autostrada, all'altezza di Rancate, ed era stata travolta da un'auto.
Sono stati indagati un centauro, un 43enne del Mendrisiotto, e una donna di 23 anni del Comasco che guidava l'auto. Il procuratore pubblico SimoneBarca aveva ipotizzato contro i due il reato di omicidio colposo, che da subito è stato contestato.
L'esperto, in una perizia, dal punto di vista meccanico e dinamico non è riuscito a spiegare perché la 36enne sia caduta dalla moto. Ma ha stabilito che la donna viaggiava a poco più del limite e non aveva effettuato particolari manovre. Nel tratto interessato il limite era a 100 chilometri orari, e l'auto, invece, viaggiava a meno.
L'auto non avrebbe potuto fermarsi
L'ingegnere Massimo Dalessi ha spiegato che la donna nell'auto ha visto il corpo a terra appena questo è entrato nello spazio visibile, l'area illuminata dai fari, a circa trenta metri dalla vettura. Per riuscire a fermarsi avrebbe dovuto viaggiare a più o meno 50 chilometri all'ora, cosa non possibile in autostrada.
Negli scorsi giorni, scrive l'emittente di Comano, Barca ha intimato la chiusura dell'istruzione e per tutti e due gli imputati ha prospettato il proscioglimento dell'accusa.
Il procedimento penale dovrà evadere un complemento istruttorio eseguito dal magistrato e poi verrà presto abbandonato.