Covid in Ticino È l'anno delle librerie

SwissTXT / pab

30.12.2020

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
archivio Ti-Press

Per le librerie ticinesi questo è stato un anno straordinario dal punto di vista delle vendite, anche perché le frontiere chiuse hanno dirottato la domanda sui negozi locali. Ma quali i libri più richiesti?

«Nella prima fase della pandemia abbiamo avuto una lettura attenta sulle cause, per esempio Burioni vendeva tanto perché le persone volevano saperne di più. Poi c'è stata una fase di estraniamento, siamo andati a cercare romanzi classici, che parlavano di come in passato abbiamo accettato e svolto questo difficile compito che ci tocca, con Camus ad esempio», spiega ai microfoni della RSI Antonella Volonterio della Libreria del Tempo di Savosa.

Tra i titoli più gettonati, «Cambiare l'acqua ai fiori» di Valérie Perrin, «Malinverno» di Domenico Dara, e «L'enigma della camera 622» dell'autore svizzero Joël Dicker.

Venduti anche tantissimi libri gioco o escape book

Anche nella scelta di libri per ragazzi si è vista una lettura a fasi. «Quando c'è stato il lockdwon o si presagiva il suo arrivo, ho venduto tantissimi libri gioco, escape book, e poi si è passati proprio alla lettura: ho visto ragazzine e ragazzini venire sempre più spesso», racconta Daniela Lehmann della libreria per ragazzi Lo stregatto di Locarno.

Un genere molto apprezzato è stato il giallo, ma non sono mancate anche letture diverse come «Un angelo» nel taschino di David Almond e il nuovo libro di J. K. Rowling «l'Ickabog».

Tornare alla home page