È deceduto oggi, lunedì, Alex Pedrazzini. Nato il 6 ottobre del 1951, aveva da poco compiuto 70 anni. Lo riporta la RSI.
SwissTXT / pab
11.10.2021, 15:09
12.10.2021, 00:20
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Pedrazzini è stato eletto in Consiglio di Stato, tra le file del PPD, nel 1991. In Governo ha diretto inizialmente il Dipartimento dell’interno, di giustizia e polizia e poi, con la riforma dell’Esecutivo del 1992, quello delle istituzioni. Nel 2003 è stato eletto in Gran Consiglio, dove è rimasto per ben quattro legislature, fino al maggio del 2019.
Originario di Campo Vallemaggia, ha conseguito un dottorato in diritto nel 1983. È stato assunto come giurista al Dipartimento cantonale di giustizia, sotto la guida di Flavio Cotti, nel 1977. Nel 1984 è diventato direttore del penitenziario cantonale La Stampa, ruolo che mantenne fino al 1987.
Nelle vesti di consigliere di Stato, ha avviato il grande cantiere delle aggregazioni comunali; da cittadino ha anche dedicato molte energie e progetti in prima persona a difesa dei più deboli nella società, dai bambini vittime di violenze ai portatori di handicap.
Integrità morale
Nel 1999, intervistato dal 'Corriere del Ticino', Pedrazzini aveva, una volta ancora se ce n'era bisogno, dimostrato tutta la sua rettitudine: «Se per raccogliere più ampio consenso devo "chiedere alle mie idee di mettersi le calze a rete e fare il marciapiede", preferisco di gran lunga perdere consensi».
Continuando nell'intervista lo statista e giurista ticinese aveva aggiunto che «i partiti non sono un fine, sono un mezzo per permettere alla società di progredire. Dobbiamo indicare la via (anche se è in salita) e non abbandonarci invece alla facile tentazione d’accodarsi alla massa. Tra i due atteggiamenti c’è la differenza che esiste tra il maestro d’orchestra (che guida i musicisti) ed il bambino che, pur facendo gesti analoghi, altro non fa che seguire la musica».
Il cordoglio del Consiglio di Stato ticinese
Il Consiglio di Stato ticinese, in un comunicato, ha espresso cordoglio per la morte di Pedrazzini: «Preso atto della scomparsa dell'ex consigliere di Stato e interpretando il sentimento della comunità ticinese, (il Governo) esprime la propria tristezza e partecipazione davanti alla notizia della scomparsa di una figura di primo piano nella politica ticinese degli ultimi trent'anni», si legge nella nota.
Un personale pensiero lo ha postato su Facebook il consigliere di Stato Norman Gobbi, che attualmente dirige il Dipartimento che allora, tra il 1991 e il 1999, era sotto la responsabilità di Pedrazzini, ossia quello delle Istituzioni.