Un sistema di contraffazione di pregiati vini italiani è stato smantellato ad Asti in un'operazione che ha portato a nove misure cautelari, tra cui cinque arresti domiciliari.
La banda è accusata di avere commercializzato tra 2016 e 2018 circa 54'000 bottiglie di vino contraffatto (Tignanello, Sassicaia ed altri) verso il mercato svizzero, ottenendo un guadagno illecito di quasi 1 milione di euro.
«Il vino veniva venduto in Ticino», nei negozi della catena Otto's, che è «parte offesa», precisa alla RSI il tenente colonnello della guardia di finanza Fabrizio Notaro. «Potrebbe essere finito anche in altri negozi in Svizzera, ma sarebbero quantità minime», aggiunge.