La scuola risponde Festino alle medie di Locarno, genitori scioccati

pab

6.3.2021

Nella foto, scattata venerdì 5 marzo 2021, l'esterno delle scuole Medie 1 di Locarno.
Nella foto, scattata venerdì 5 marzo 2021, l'esterno delle scuole Medie 1 di Locarno.
© Ti-Press / Ti-Press

Sabato le Scuole Medie 1 di Locarno hanno aperto le porte per rispondere alle molte domande dei genitori sulla festa clandestina di giovedì notte e la sospensione di un docente dell'istituto. Emanuele Berger del DECS: «Evento scioccante per tutti. Lunedì debriefing per tutti con degli specialisti».

A Locarno sabato le Medie 1 di Via Varesi sono rimaste aperte per rispondere ai molti interrogativi delle mamme e dei papà rimasti increduli di fronte ad una vicenda per la quale sono indagate sette persone adulte, tra cui proprio un docente dell'istituto, subito sospeso dal Dipartimento dell'educazione, cultura e sport (DECS).

La festa clandestina, in barba alle restrizioni anti-Covid, a base di alcol e, si sospetta, anche di stupefacenti, avvenuta nottetempo proprio nelle aule delle Medie 1, è venuta a galla tramite le immagini dell'accaduto condivise da uno dei protagonisti, un influencer di Milano, sui suoi social.

Influencer molto seguito tra i giovani

La RSI ha interpellato Selvaggia Lucarelli, giornalista e blogger, che ha intervistato l'influencer.  Il 55enne, infatti è ben noto in Italia. L'uomo è il proprietario di un locale che lo scorso anno è stato chiuso per assembramenti e droga, e che ha costruito tutta la sua fama virtuale su vicende simili, condite di eccessi e cafonate.

«È un recidivo» sottolinea Lucarelli alla RSI, evidenziando che le multe con le quali se l'è finora cavata non lo hanno fermato. Anzi. Hanno contribuito a costruire l'immagine di un uomo sopra le righe che attira una marea di ragazzi, soprattutto molto giovani.

Emanuele Berger: «Un evento scioccante per tutti»

Giovani come i figli di quei genitori che sabato si sono recati a scuola per avere qualche delucidazione su cosa sia capitato e come le autorità scolastiche lo abbiano affrontato.

«È evidente che si tratta di un caso unico e increscioso - ha detto il capo della Divisione scuola del DECS Emanuele Berger -. Un evento scioccante per tutti e perciò abbiamo voluto da subito organizzare un sostegno per tutti. È un evento che suscita forti emozioni, in primis tra i ragazzi, tra i loro genitori ma anche tra i docenti e della comunità scolastica».

«Lunedì sono stati organizzati dei momenti con tutte le classi per un debriefing con delle persone specializzate» termina Berger ai microfoni della RSI.