Lugano Assembramento e rissa alla Foce del Cassarate, interviene la polizia
La polizia è dovuta intervenire sabato sera dopo lo scoppio di una rissa per disperdere un raduno di centinaia di giovani, molti dei quali senza mascherina, lungo il Cassarate, presso la Foce a Lugano.
Le forze dell'ordine della città di Lugano, come specificato dalle stesse autorità in una nota odierna, sono stati chiamati per una rissa verso le 23h00 di sabato sera alla Foce del Casarate.
Gli agenti sono arrivati sul posto, come sabato scorso, con l’obiettivo di far cessare il grande assembramento, ma sono stati accolti a suon di provocazioni e bottigliate, come testimoniano i diversi video che sono stati condivisi anche su Whatsapp. «Vista la massiccia presenza di persone (diverse centinaia)» specifica la nota di polizia, «gli agenti hanno richiesto il supporto dei colleghi della cantonale». Secondo diverse testate giornalistiche vi erano circa 800 giovani.
Durante l'intervento per far cessare la rissa un gruppo di ragazzi ha lanciato «alcuni oggetti ostacolando in maniera importante l'intervento», continua la nota stampa. Sul posto «sono state identificate due persone che verranno sentite» e l'inchiesta avviata «dovrà stabilire le loro responsabilità su quanto avvenuto».
Secondo il comandante della polizia cittadina Roberto Torrente, che si è espresso ai microfoni della RSI, una persona è rimasta ferita e si è reso necessario l'intervento di un'ambulanza.
Massiccio dispiegamento di mezzi
Le forze dell'ordine, sempre secondo la RSI, sono intervenute per ripristinare l’ordine con tre furgoni e diverse volanti, mentre per gestire i disordini successivi avvenuti al Campo Marzio sono arrivate almeno altre otto volanti. Diverse pattuglie hanno presidiato la zona fino a notte inoltrata. Si registrano danneggiamenti ad alcuni veicoli posteggiati nel luogo degli scontri.
L'assembramento, stando alla prima ricostruzione da parte della polizia, non è legato alla riunione tenuta nella giornata di sabato, sempre alla Foce, nella quale si è discusso sul futuro dell'autogestione a Lugano, dopo lo sfratto dall'ex Macello intimato dal Municipio.
