Lugano Il Ceresio è (già) turchese

SwissTXT / pab

23.6.2020

Nella foto una veduta panoramica aerea del lungolago sul Cassarate.
Nella foto una veduta panoramica aerea del lungolago sul Cassarate.
Ti-Press

Una colorazione decisamente turchese, un vestito che fa tanto Caraibi: le acque del bacino nord del Ceresio sfoggiano in queste settimane tinte più intense. Lo zampino è delle alte temperature e della fotosintesi delle alghe.

«La colorazione turchese delle acque in questo momento è dovuta alla cristallizzazione della calcite», ha spiegato Fabio Lepori, ricercatore dell'Istituto scienze della terra SUPSI, ai microfoni della RSI. «La calcite è un sale di calcio che solitamente è presente nell'acqua tutto l'anno, però in certe circostanze particolari cristallizza presentando questa colorazione particolare», ha aggiunto l'esperto.

Tra i fattori citati dal ricercatore, «il riscaldamento delle acque e una forte attività fotosintetica promossa dalle alghe e dai cianobatteri».

Un fenomeno che avviene da anni, ma mai così presto

Un fenomeno che avviene ormai da anni, ma che a fine giugno non era mai successo. «Perché sia avvenuto così presto quest'anno è difficle dirlo - prosegue Lepori -, uno dei fattori che però abbiamo osservato è che quest'anno c'è stata una forte presenza di fitoplancton già in primavera».

Il lago di Lugano potrebbe essere considerato come due bacini distinti: quello nord e quello sud, e spesso le dinamiche sono diverse. «Sul perché non ho spiegazioni molto chiare - conclude Lepori -, quello che posso dire è che il fitoplancton tra i due bacini questa primavera è stato di tipo diverso».

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