Giustizia Tragedia del Mottarone, il nonno di Eitan verso il processo

Swisstxt

21.9.2022 - 18:00

La Procura di Pavia ha chiesto il rinvio a giudizio di Shmuel Peleg, nonno del bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. È accusato di sequestro aggravato. Portò il nipotino in Israele con un volo da Agno

Shmuel Peleg, in una foto d'archivio a Tel Aviv nel 2021.
Shmuel Peleg, in una foto d'archivio a Tel Aviv nel 2021.
KEYSTONE

La Procura di Pavia ha chiesto il rinvio a giudizio di Shmuel Peleg, il nonno del piccolo Eitan, l'unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone in cui morirono 14 persone, tra le quali i suoi genitori e il suo fratellino.

Peleg, con il suo autista, è accusato di sequestro aggravato di minore, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita.

La dinamica del presunto sequestro

L’11 settembre 2021 Peleg e l’autista portarono via il piccolo, che aveva sei anni, «prelevandolo dal domicilio stabilito dall’Autorità giudiziaria italiana» a Travacò Siccomario (Pavia).

Con «un piano premeditato e organizzato», privando il minore della «libertà personale», come si legge nel rinvio, Eitan «contro la volontà della persona che ne aveva la custodia» venne portato in Israele con un volo privato dall’aeroporto di Lugano-Agno.

I due uomini sono anche accusati di essersi appropriati del passaporto israeliano del bimbo, «senza restituirlo» alla zia Aya, la tutrice «entro il termine» del 30 agosto 2021, come aveva stabilito il giudice di Pavia.

Peleg è tornato a Tel Aviv

Sia Peleg che il presunto complice, nei cui confronti era stata firmata un'ordinanza di custodia cautelare, si sono presentati in Tribunale a Pavia per l'interrogatorio di garanzia (il primo lo scorso 7 settembre, l'altro qualche mese fa) al termine del quale il giudice per le indagini preliminari ha sostituito la custodia cautelare in carcere con il divieto di dimora a Milano, Varese e Pavia, i luoghi di Eitan, collocato presso gli zii paterni, e il divieto di avvicinamento al piccolo.

Giova infatti ricordare che dopo una battaglia giudiziaria a Tel Aviv i giudici israeliani avevano disposto il rientro del bambino in Italia.

Dopo l'interrogatorio, il nonno e il suo presunto complice sono rientrati il primo a Tel Aviv e l'altro a Cipro da dove ha poi raggiunto la famiglia in Israele.

La procuratrice Valentina De Stefano della procura di Pavia ha chiuso l'inchiesta lo scorso luglio, stralciando, in vista della richiesta di archiviazione, la posizione della nonna Ester Cohen, ex moglie di Shmuel Peleg.