Sanità Il virus del Nilo occidentale è arrivato in Ticino

Swisstxt / Red

30.8.2022

La zanzara comune Culex.
La zanzara comune Culex.
KEYSTONE/EPA/JIM GATHANY / CENTERS FOR DISEASE CONTROL

È arrivato in Ticino il virus che negli umani può causare la Febbre del Nilo. 

Swisstxt / Red

30.8.2022

Non ci sono casi di persone infette, ricorda la RSI, il virus è stato però rintracciato per la prima volta nell'analisi delle zanzare catturate in agosto, nel contesto di una campagna di monitoraggio iniziata anni fa. 

Dato che il West Nile Virus circola nella nostra regione, potenzialmente esiste il rischio di trasmissione all'uomo.

L'emittente di Comano ha contattato il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), che martedì mattina ha confermato la notizia tramite una nota stampa. Il DSS specifica che è stata riscontrata la presenza del virus sia nel Sottoceneri che nel Sopraceneri.

Arriva con uccelli migratori

Questo virus arriva, ricorda la nota stampa, mediante uccelli migratori e può essere trasmesso ad altri uccelli da alcune specie di zanzara, principalmente si tratta della Culex pipiens, ovvero la zanzara comune. Anche la zanzara tigre può trasmettere questo virus ma non è considerata il vettore principale.

Il virus colpisce gli uccelli e solo saltuariamente può colpire l’uomo o il cavallo, che sono considerati ospiti terminali, ospiti cioè dai quali tale virus non può essere ulteriormente trasmesso (né alla zanzara, né ad altri esseri umani o animali).

Il West Nile Virus era già in Lombardia

Dopo la diffusione del virus in Italia a partire dal 2008, la Febbre del Nilo era attesa anche in Ticino. Il virus è stato intercettato in tutte le province lombarde, con un crescente numero di infezioni umane. 

Alcune settimane fa il responsabile del servizio malattie infettive dell'Ente ospedaliero cantonale ticinese (EOC) Enos Bernasconi aveva avvertito: il virus «potrebbe arrivare». 

Ci sono già stati dei casi in Svizzera?

La malattia deve essere segnalata obbligatoriamente dai medici alle autorità sanitarie nazionali. Per ora, in Svizzera non sono stati registrati casi di persone affette dalla Febbre del Nilo che potrebbero essere state contagiate in territorio elvetico.

Negli ultimi 10 anni le persone contagiate all'estero sono state quattro, l'ultima nel 2020.

Il virus è pericoloso?

Il virus è stato scoperto per la prima volta in Uganda 50 anni fa. Il rischio di trasmissione del virus all'uomo, secondo le autorità sanitarie, è limitato.

Circa il 75% delle presone contagiate, riporta sempre la RSI, non sviluppa sintomi. Nel 25% dei casi, invece, si manifestano sintomi simili a quelli dell'influenza. In meno dell'1% dei casi questi portano a gravi complicazioni, in particolare a encefaliti e meningiti, soprattutto negli anziani. 

Le complicazioni possono portare alla morte del 0,1% dei contagiati, si legge sul sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica.