In Ticino il settore della falegnameria soffre la mancanza di nuove leve: all'appello mancano ben 250 giovani falegnami e punta all'informatica e alle nuove tecnologie per rendersi più attrattivo agli occhi dei nativi digitali.
Swisstxt / Red
23.06.2023, 21:31
23.06.2023, 21:50
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La categoria, preoccupata dal dato, ha dunque deciso di svecchiare la sua immagine per conquistare i più giovani.
Il settore della falegnameria punta quindi all'informatica e alle nuove tecnologie, come le stampanti laser e i macchinari robotizzati, per proporre un connubio più attrattivo ai nativi digitali. Una trovata che funziona, come racconta alla RSI Marco Antonini, tecnico del legno falegnameria Svanotti : «I giovani, lo vediamo, desiderano subito prendere in mano delle macchinette per fare determinate operazioni; questo è bello.»
Una strategia vincente da accompagnare a una promozione più efficace, che negli ultimi anni ha lasciato un po' a desiderare, come conferma alla RSI lo stesso presidente dell'Associazione svizzera fabbricanti mobili e serramenti Ticino, Renato Scerpella.
«Questo è stato un po' una manchevolezza da parte nostra» ammette alla RSI il presidente Scerpella, «ci siamo rilassati un po' e non abbiamo fatto conoscere le nostre professioni artigianali ai ragazzi di oggi». Una reazione un po’ tardiva che pesa sul territorio ticinese, dove attualmente «manca personale».
Ma non tutto è perduto; chi si è fatto conoscere infatti ha riscosso il successo sperato. Come racconta alla RSI Marco Antonini: in seguito la promozione del mestiere nelle scuole, «tre ragazzi ci hanno contattato e adesso siamo riusciti ad organizzare nel periodo estivo tre stages».