Dramma di Locarno La 22enne ferita dall'ex compagno: «Mi sono aggrappata alla vita»

SwissTXT / pab

25.10.2021

La sera dell'aggressione
La sera dell'aggressione
Ti-Press

«Mi sono aggrappata alla vita con tutte le forze che mi rimanevano e, grazie a Dio, posso dire di essere ancora viva». A scriverlo è la 22enne ferita giovedì sera da un colpo di fucile esploso dall'ex compagno in Via Vallemaggia a Locarno.

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La ragazza, in una story sui social pubblicata dal letto dell'ospedale, aggiunge: «È importante per me ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto (…), che mi hanno lasciato qualcosa in questi giorni di dolore insopportabile e impossibile da spiegare».

La giovane sottolinea inoltre di essere stata operata ben tre volte e che le sue condizioni sono stabili ma costantemente monitorate.

Colpita sulla soglia di casa

La 22enne è stata ricoverata subito dopo l’aggressione. I fatti si sono svolti sulla soglia di un’entrata secondaria del palazzo in cui vive, in Via Vallemaggia a Locarno. L’aggressore, un 20enne del Canton San Gallo, ha fatto fuoco con un fucile di grosso calibro (non un’arma d'ordinanza militare) colpendola all'addome.

Il giovane era già stato al centro dell’interesse della polizia a causa della piega malata che aveva preso il rapporto con la vittima: in un filmato l’aveva infatti minacciata facendo esplodere diversi colpi di pistola e per questo gli era stato intimato di non avvicinarsi alla giovane ticinese. È ora accusato di tentato assassinio.