Premio alla tradizione La Fratelli Matasci di Tenero riceve il Phoenix Award

SwissTXT / pab

5.10.2021

Il riconoscimento nelle mani di Mario Matasci
Il riconoscimento nelle mani di Mario Matasci
Foto Facebook

Le piccole e medie imprese in Ticino sono oltre 8'000 e valgono la metà del PIL cantonale. Una di loro, la Fratelli Matasci di Tenero, è stata premiata martedì con il Phoenix Award: un riconoscimento nazionale consegnato per la seconda volta a chi fra le aziende storiche è riuscito a superare il passaggio generazionale.

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Il premio è stato consegnato al 90enne Mario Matasci, Senior di questa ditta che produce vino (e non solo) e che conta 28 collaboratori, tra famigliari e non. «Nelle aziende di famiglia è necessario che ognuno sia al posto giusto e che ci sia armonia tra i membri: ho visto tante aziende di questo tipo che si sono sciolte», spiega ai microfoni della RSI.

Queste PMI sono fondamentali per il tessuto economico svizzero, sottolinea dal canto suo Carla Kaufmann, iniziatrice del Phoenix Award, «perché ci fanno capire cosa significa durare per così tanto tempo; l’anno scorso a vincere è stata un’azienda che costruisce campane, di lunga tradizione, e che ora lavora anche per la NSA: ciò dimostra che per le aziende è importante la stabilità ma anche il sapersi rinnovare».

Un rinnovamento che passa sia dal prodotto, sia dalla successione alla guida delle ditte. Joel Pfister ora è venditore in seno alla Fratelli Matasci e, sempre ai microfoni della RSI, spiega: «Sono entrato in ditta per amore di mia moglie Giuditta; essendo una ditta a conduzione famigliare ho potuto dare subito una mano con la vendemmia, poi aiutando a destra e a sinistra… ora ci sono dentro fino al collo».

In questo genere di attività, famiglia e lavoro sono strettamente uniti, tanto che distinguere non è sempre facile, sottolinea l’amministratore Elia Maran: «Mi ricordo che già quando ero piccolo durante tutti i pranzi si parlava sempre di lavoro; anche adesso non riesco mai a staccare del tutto: si lavora anche il fine settimana senza contare le ore. È vero che lavoro per la ditta di famiglia, ma non è sempre facile».

Dopo cent’anni, la successione è però ancora assicurata.