Agricoltura Anche in Ticino la guerra ai parassiti ora si fa con i droni

SwissTXT / pab

13.7.2020

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione

Il peggior incubo degli agricoltori bio sono i parassiti. Tra questi, c’è anche la piralide del mais, una farfalla notturna le cui larve danneggiano le piante dall’interno e causano grosse perdite a chi le coltiva.

«È un problema che c’è sempre stato», racconta ai microfoni della RSI Adrian Feitknecht, agricoltore di Candenazzo che ricorda i tempi in cui la guerra alla piralide la si combatteva a mano. «Eravamo praticamente una squadra. Gli amici e tutti i bambini della fattoria. Mettevamo dei sacchettini con le uova di Trichogramma ogni 7 metri, per tutto il campo. E stavamo in ballo uno o due giorni, a seconda di quante persone c’erano».

Il trichogramma è un insetto nemico della piralide. L’unica via per chi non vuole usare pesticidi e altri prodotti chimici. Oggi però, anziché appendere sacchettini, si usano i droni. Arrivano carichi di palline fatte di amido di mais e che contengono le uova di questo insetto antagonista. Il drone è in grado i seminarle per tutto il campo in pochi minuti, senza grandi fatiche.

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