Siccità La Moesa sempre più in secca, Boldini: «Monitoriamo giornalmente la situazione»

SwissTXT / red

9.3.2022

La Moesa a Roveredo in un'immagine d'archivio
La Moesa a Roveredo in un'immagine d'archivio
Wikipedia

La siccità che imperversa negli ultimi mesi a sud delle Alpi si fa notare anche nei maggiori corsi d'acqua.

SwissTXT / red

Come il fiume Moesa, mai così basso, tanto che in alcuni tratti è in secca, come a Lostallo dove le condizioni sono particolarmente critiche. In condizioni normali, con precipitazioni adeguate, i livelli misurati dalla stazione di Grono dovrebbero attestarsi in gennaio a 58 millimetri, in febbraio 49. Quest'anno i valori misurati sono stati 6 millimetri due mesi fa, e 20 il mese scorso.

«Chiaramente questa situazione preoccupa noi, come Ufficio caccia e pesca, preoccupa i pescatori e gli appassionati che frequentano il fiume», spiega il guardapesca cantonale Marco Boldini ai microfoni della RSI.

«Stiamo monitorando giornalmente la situazione lungo tutto il fiume. In questo tratto catturiamo i pesci e li portiamo nelle zone dove non c'è così tanta scarsità d'acqua», aggiunge, spiegando che si tratta prevalentemente di trote fario che vengono poi liberate a Soazza, dove i livelli del fiume offrono una maggiore sicurezza.

Anche la popolazione può fare la propria parte per la fauna ittica e il corso d'acqua, contattando i guardapesca. «Qualsiasi situazione particolare, segnalatela immediatamente. Dall'inquinamento alla presenza di rifiuti sul margine o all'interno del fiume», conclude Boldini. Un'attenzione che va quindi oltre la situazione attuale di secca.