Nella bufera La protezione animali svizzera in mano al ticinese Piero Mazzoleni: «Dobbiamo riguadagnare la fiducia»

Red.

28.1.2024

Immagine illustrativa d'archivio.
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©Ti-Press

Dopo la destituzione di sabato sera di Nicole Ruch, la guida della Società Svizzera Protezione Animali (SSPA) è passata, temporaneamente, al ticinese Piero Mazzoleni. Visto il contesto complicato in cui è finita la PSA alla RSI  l'avvocato afferma: «Dobbiamo recuperare la fiducia».

Red.

In un periodo di turbolenza per la Società Svizzera Protezione Animali (SSPA), l’avvocato ticinese Piero Mazzoleni è stato eletto sabato sera nuovo presidente.

Sostituisce Nicole Ruch, al centro di gravi accuse di amministrazione infedele, transazioni immobiliari discutibili e uso improprio delle donazioni.

La decisione è stata presa durante un’assemblea tesa e molto lunga, in cui il mandato della Ruch non è stato rinnovato.

Mazzoleni, che ha ricoperto il ruolo di vicepresidente per diversi anni, ha accettato l’incarico, seppur con alcune riserve, come spiega alla RSI: «Assumerò la carica fino alla prossima assemblea. Spero che con questo cambio di guida possiamo chiudere le discussioni e ripartire, lavorando bene tutti assieme».

Il neo-presidente si trova di fronte a molteplici sfide, principalmente quella di «recuperare la fiducia e la credibilità perdute».

È determinato a rivedere e risolvere vari dossier pendenti, valutando eventuali responsabilità e comunicando apertamente con il pubblico e i membri dell’organizzazione.

«Dobbiamo andare avanti, lavorare per gli animali e per tutte le associazioni e persone che si dedicano a questa causa», ha aggiunto Mazzoleni, evidenziando la necessità di un nuovo inizio per la SSPA.