Da venerdìLa realtà della «Città Ticino» grazie alla galleria di base del Ceneri
SwissTXT / pab
2.9.2020
Venerdì, dopo anni di attesa, il primo treno attraverserà la galleria di base del Ceneri.
Un tunnel che dovrebbe, almeno sulla carta, segnare la nascita della cosiddetta «Città Ticino». E dimezzando i tempi di percorrenza tra i tre principali centri urbani - Bellinzona, Locarno e Lugano - si immagina, appunto, che il Ticino diventi una sorta di città diffusa e che la popolazione ne approfitti.
Ma, si chiede la RSI, questo è un concetto ancora astratto o è già una realtà? I dati non aiutano a identificare un vero e proprio movimento verso la «Città Ticino». Per capirlo ci vorranno diversi anni e dati più aggiornati, spiegano dall'Ufficio cantonale di statistica. Ma una tendenza già si percepisce.
Numerose famiglie si sono spostate dal Luganese al Bellinzonese
Il macro attrattore di Bellinzona saranno i molti appartamenti nuovi costruiti negli ultimi tempi, con standard di un certo livello, a prezzi accessibili.
Si pensava che Bellinzona sarebbe potuta diventare la periferia di Zurigo e invece «quello che si è avverato - spiega ai microfoni della RSI Gian Paolo Torricelli, responsabile dell’Osservatorio dello sviluppo territoriale - è che questi appartamenti hanno cominciato a essere interessanti per i luganesi».
«Stiamo parlando di un migliaio di persone su 5 anni: 300/400 famiglie che dal Luganese si sono spostate verso il Bellinzonese», aggiunge Torricelli. «Ma è interessante perché il trend continua», conclude.