Sono tempi difficili, con la pandemia in corso, anche per chi vuole trovare un nuovo partner.
«Per le persone che cercano comunque di relazionarsi a vari livelli (a livello sentimentale, a livello affettivo, anche solo sessuale) significa fare i conti con la realtà della propria solitudine, e questo può acuire il disagio e il malessere. In questa sfera c'è maggiore sofferenza ed è un periodo molto delicato per chi ha bisogno di entrare in contatto con un altro essere umano in maniera un po' più profonda di condivisione delle sfumature della propria personalità», spiega ai microfoni della RSI la sessuologa Kathya Bonatti.
La ricerca dell'anima gemella fa però parte della natura umana, ma se c'è chi si avventura sui social o scarica le app d'incontro, c'è anche chi si rifiuta di ricorrere alla tecnologia.
Corteggiamento digitale
In molti casi il corteggiamento diventa digitale. La regina indiscussa del panorama delle applicazioni di incontri è Tinder che, nel 2020 in Europa, ha generato ricavi per 330 milioni di dollari; se si escludono i giochi è abbastanza per issarla sul gradino più alto del podio, davanti a Netflix.
C'è però anche chi proprio non vuole mettersi in gioco su internet. Con i locali di ritrovo chiusi e meno gente in giro, le possibilità di fare nuove conoscenze sono crollate. I supermercati, però, restano un buon posto per fare nuove conoscenze.
E chi non se la sente di chiedere un numero di telefono indossando una mascherina e mantenendo 2 metri di distanza... può contare sul fatto che la stagione fredda sta per finire.